Pubblicazioni dei Professori
Bruno MORICONI, Alla Scuola del Salmista. I sentimenti umani della preghiera, Edizioni Sant'Antonio, Beau Bassin, 2017.
In un mondo come il nostro, rumoroso e agitato, ove il bisogno di silenzio e di preghiera è misteriosamente in aumento, questo piccolo libro si rivolge a coloro che vorrebbero imparare a pregare o crescere nel loro rapporto con se stessi e con Dio. A come aprire uno spazio in cui far entrare la vita di ogni giorno, con i reali frammenti di gioia, di fatica e di dolore.
Alla ricerca di una preghiera ad ampio respiro, ci si muove da ogni parte verso luoghi appartati in cui non si chiede altro che il sostegno silenzioso e un po’ di esperienza di Dio. In queste oasi che possono essere cercate a Taizé, ad Assisi, a Spello o nei vari Gruppi di Orazione Teresiana (GOT), non è tanto importante la guida, quanto la compagnia ed il fraterno appoggio orante.
Un maestro, tuttavia, che è sempre discretamente presente senza dichiararsi tale, è sicuramente il salmista di Israele. Molto spesso, infatti, nelle mani di molti viene messo un Salterio. Anche tra le mani di chi non ne conosceva neppure l’esistenza. E l’invito è a scandire quell'antica preghiera, a volte dura nel linguaggio ed esotica nelle immagini che, tuttavia, si fa presto familiare ed intima. Ricca di risonanze familiari
Grzegorz FIRSZT, OCD, (ed.), Anselmo di sant'Andrea Corsini, Edizioni OCD, Roma 2017.
La figura di padre Anselmo di sant’Andrea Corsini (Maciej Gądek, 1884-1969), carmelitano scalzo della provincia di Polonia e primo rettore del carmelitano Collegio internazionale a Roma, segna in maniera notevole la storia del Teresianum e dell’Ordine dei Carmelitani scalzi nel secolo XX. Guida di questo Collegio per più di dieci anni, sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1926, il padre Anselmo offre la testimonianza di un religioso profondamente ancorato all’amicizia con Cristo e alla vita fraterna come servizio della Chiesa, attraverso la formazione religiosa, teologica e spirituale.
Il presente volume raggruppa le relazioni di diversi conferenzieri che hanno preso parte alla commemorazione del Servo di Dio, padre Anselmo, in occasione del 90° anniversario della fondazione del Collegio internazionale, la quale si è tenuta presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, il 17 novembre 2016. A seconda di un approccio sia storico sia spirituale, le relazioni dipingono in qualche modo un quadro che pone in risalto i tratti della personalità del padre Anselmo, così come essa si dispiega nel suo itinerario e nel suo ministero di formazione e di accompagnamento dei giovani religiosi in particolare. Al riguardo, l’intervento del padre Silvano Giordano, ocd, verte sulle linee di sviluppo del Collegio internazionale dal 1926 al 2016, mentre il signor Paweł Sieradzki considera l’attività di padre Anselmo tra la Polonia e Roma. Le relazioni di padre Grzegorz Firszt, ocd, e di suor Konrada Zofia Dubel, cscij, affrontano rispettivamente le esortazioni di padre Anselmo sulla carità fraterna e la sua eredità spirituale. Padre Albert Wach, ocd, rettore della comunità religiosa Teresianum, enuclea, a partire dall’eredità del Servo di Dio, degli elementi concernenti la missione teologica, spirituale e culturale di questo Centro di formazione a Roma, nel mondo di oggi.
Innocent HAKIZIMANA NDIMUBANZI, Teologia del Battesimo e della Cresima, Edizioni OCD, Roma 2017.
Il Battesimo e la Cresima sono due sacramenti strettamente legati. Nei primi secoli, i due sacramenti erano celebrati nello stesso rito in cui i soggetti erano consacrati come figli di Dio nella partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo e nel dono dello Spirito Santo. I momenti importanti della celebrazione, cioè la professione di fede, l’immersione in acqua e l’imposizione delle mani, fanno capire il fondamento teologico dei due sacramenti. Nei sacramenti del Battesimo e della Cresima si celebra il dono della triplice relazione con la Santa Trinità. Questo dono viene vissuto nella fede all’interno della Chiesa. L’incorporazione alla Chiesa è l’espressione della nuova identità di essere, per mezzo del Battesimo, membri del Corpo di Cristo e, per mezzo della Cresima, membri operanti per testimoniare l’amore redentore di Cristo.
Nella storia della Chiesa, i due sacramenti uniti in un solo rito sono stati distinti, a causa delle esigenze pastorali. A partire dalla concezione di due sacramenti distinti, bisogna spiegare anche gli aspetti teologici fondamentali della loro sacramentalità. Così il Battesimo è stato concepito come il sacramento della fede e la Cresima come il sacramento della missione o della testimonianza. Il Battesimo è il fondamento della comunione trinitaria, una comunione che diventa ricca nell’Eucaristia e nella Cresima. Il Battesimo e la Cresima appartengono all’iniziazione cristiana in cui la Chiesa è al servizio della fede ricevuta per mezzo dell’insegnamento, invoca e celebra il dono della grazia per una vita più profonda con Dio.
Carlo LAUDAZI, Andate e portate frutto. Elementi di Teologia Spirituale della missione, Teresianum, Roma 2017.
Il sottotitolo del nuovo libro di P. Carlo Laudazi “Elementi di teologia spirituale della missione”, dice lo scopo che l’Autore si propone in questa pubblicazione: fornire la base teologica alla spiritualità della missione, poiché l’annuncio del Vangelo non avvenga mediante un puro insegnamento, ma che nasca dall’esperienza della persona di Gesù mandato dal Padre, accesa e sostenuta dalla fede.
Il tema della Missione apre a un ventaglio di settori: teologia, pastorale, antropologia, spiritualità, evangelizzazione e dialogo nell’incontro con le altre religioni non cristiane. Le affermazioni fatte sulla “spiritualità missionaria” hanno bisogno di un fondamento teologico per poi elaborare un approfondimento.
Le affermazioni fatte sulla “spiritualità missionaria” hanno bisogno di un fondamento teologico per poi elaborare un approfondimento. Anzitutto, la Spiritualità, pur specificandosi per l’aspetto prassistico e incarnatorio, deve evitare l’aspetto devozionalistico per arrivare all’esperienza oggettiva del rapporto del cristiano missionario con Dio, in Cristo, per lo Spirito Santo, all’interno della comunità ecclesiale.
Virgilio PASQUETTO, L’uomo raccontato dalla Bibbia, LEV, Città del Vaticano, 2017.
Anni or sono, a un apprezzabile e stimolante commento esegetico-spirituale sui primi undici capitoli del libro della Genesi, Enzo Bianchi dava per titolo «Adamo, dove sei?». Nel tentativo di focalizzare, con altrettanta efficacia e incisività, quale sia il cammino che ci prefiggiamo di percorrere in questo nostro lavoro dal titolo «L’uomo raccontato dalla Bibbia», potremmo, modificando, in parte, il suddetto interrogativo e applicandolo ad Adamo in qualità di rappresentante di tutti gli uomini, riassumere il tutto con l’altro interrogativo: «Adamo, chi sei?».
Chi sei, alla luce di chi ti ha creato e posto nel giardino dell’Eden sognando, nei tuoi confronti, un destino ben diverso da quello che, in un momento di incomprensibile follia, ti sei deliberatamente scelto? E nella storia che ne è seguita, cosa si dice dei tuoi discendenti e del comportamento da essi tenuto in ordine a quanto Dio avrebbe loro, di volta involta, rivelato?
Ecco. È a tutte queste domande che noi intendiamo, passo dopo passo, rispondere nella nostra presente ricerca sull’uomo raccontato dalla Bibbia.