Pubblicazioni dei Professori
Sunny MANIAKKUNNEL, The Discalced Carmelites in India, vol. 1 The Carmelites and the Malabar Church (Kerala) In the 17th and 18th centuries (1642 - 1773), Roma 2014.
The Carmelite Order in India is rapidly progressing, standing fìrst in the number of members all over the world and extending the spiritual activities to all most all parts of India and abroad. Once India was the mission fìeld of many Carmelite missionaries of Europe who toiled much in India, dedicated their time and energy, announcing the salvation to the people of India and reuniting the dissident Christians of Malabar. Now the history has changed, India is sending the Carmelite religious to Europe and other countries to help in the pastoral and mission work.
Arnaldo PIGNA, La direzione spirituale, Teresianum, Roma 2014.
Ogni persona che voglia davvero maturare deve fare scelte che, pur restando nella logica della ragione e tenendo presenti le esigenze della natura, comportano anche rinunce a tanti altri valori molto importanti. Non è facile sapere quali scelte, e conseguenti rinunce, fare, e, poi, essere capaci di farlo, soprattutto se si tengono presenti i forti condizionamenti che spesso imprigionano o deviano i dinamismi personali. Nel caso di colui che tende a vivere in pienezza la sua vocazione cristiana, vuole cioè diventare santo, si devono tenere presenti elementi che modificano profondamente e trascendono le esigenze e la logica della dimensione naturale e mondana della persona. E questo perché il Bene Valore che si vuol raggiungere e salvaguardare introduce nel campo di visuale dell’esperienza umana un’esigenza di radicalità che fa nascere talvolta situazioni di conflitto con i vari beni umani e crea un autentico scompiglio. Il Bene cristiano che è il Regno di Dio non ha le leggi valutative del buon senso o delle speranze umane personali o sociali; il Regno dei cieli ha delle regole proprie che sono le regole dello Spirito. Come applicare le regole generali secondo le quali lo Spirito Santo ci abilita ad appropriarci personalmente del modello Cristo e dei valori del Regno nella situazione storica in cui ciascuno si trova: in un certo contesto, davanti a certi beni, a certe proposte emergenti dalla storia personale e dalle relazioni sociali? Come, ad esempio, vivere le beatitudini evangeliche in un mondo in cui si propone come norma e regola suprema non la gratuità, ma il diritto e la giustizia? Tutto ciò mostra quanto sia importante avere una guida nella ricerca e un sostegno nel cammino. È una grazia grande poter contare su una persona che aiuti efficacemente nell’impegno di santificazione. Ed è fonte di gioia poter aprire il proprio cuore a chi ha una grazia speciale per aiutarci, che ci comprende, ci incoraggia, ci apre nuovi orizzonti.
Bruno MORICONI, Il santo viaggio. Preghiera e vita nei “Salmi delle salite”, Edizioni OCD, Roma 2014.
I “Salmi delle salite” rappresentano bene il viaggio della fede che va verso Dio (andata) e, contemporaneamente, in direzione della vita (ritorno), nella serena e fiduciosa ricerca di se stessi nel disegno divino. Anche quando paiono esprimere tristezza, questi salmi nascondono sempre una promessa di beatitudine, poiché "chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo" e, se "nell’andare se ne va e piange portando la semente da gettare, nel tornare, ritorna con giubilo, portando i suoi covoni" (Salmo 126). Un percorso di “andata e ritorno” che il cristiano compie ormai, non solo in compagnia degli antichi salmisti, ma del Figlio di Dio, pellegrino e compagno di viaggio di ogni uomo sino alla fine del tempo. Nella gioia e nel pianto, nell’amore e nella fatica.
Carlo LAUDAZI, Dimensione Antropologica e Relazionale della Teologia della Preghiera, Teresianum OCD, Roma 20143.
Alla preghiera è stato sempre riservato un posto importante nella trattazione dei temi riguardanti la vita spirituale del cristiano e direi dell'uomo in quanto tale. La dottrina dell’uomo, immagine di Dio, infatti, esclude la sudditanza dell’uomo, e rivela invece che Dio è il tu dell'uomo e che l’uomo esiste come tu di Dio. L’uomo perciò può comprendere se stesso solo in riferimento a Dio, e il suo cammino verso la piena realizzazione di sé non può che essere attuato nella dinamica dialogica con Dio. È questa costitutività oggettiva della struttura dialogica dell’uomo a far sì che la preghiera, in virtù della sua natura relazionale, esista come ambito essenziale per la realizzazione della persona; è l'ambito cioè in cui il protagonista umano e divino s’incontrano, si conoscono si comunicano, e si donano reciprocamente.
Teresa d'Avila. Nata per tutti, a cura di Bruno MORICONI, Edizioni OCD, Roma 2013.
Teresa, la sua avventura spirituale, la sua lotta per la Chiesa e per il nuovo mondo delle Americhe appena scoperto, l’amore che la travolse e la fece maestra dell’intimità con Dio, il racconto sincero della sua vita e delle sue resistenze fino a raggiungere la più remota stanza dell’anima. La preghiera contro la solitudine e come uno scacco matto di umiltà ancora perseguito nei numerosissimi monasteri carmelitani sparsi per il mondo, dove vivono persone che chiamano madre colei che ha insegnato loro a vivere senza più vivere di se stesse, ma di Cristo. E non a loro soltanto, perché i suoi discepoli sono di ogni condizione sociale. A ricordare tutto questo sono alcuni figli e figlie di Teresa, a cinque secoli dalla sua nascita.