Pubblicazioni dei Professori
Ciro GARCÍA, OCD: Santa Teresa de Los Andes. Introducción a sus Escritos. Una clave de lectura, Burgos 2020.
Questo studio sugli scritti di santa Teresa di Los Andes presenta importanti novità. Tra le altre si segnalano:
- la sintesi teologico-spirituale del suo messaggio sui grandi temi della vita cristiana, che ha studiato e insegnato nelle sue catechesi;
- la descrizione del suo viaggio spirituale dalla sua infanzia e adolescenza alle alte vette mistiche, evidenziando il suo processo di maturazione umana e spirituale;
- il commento alle sue lettere alla famiglia e agli amici, dimostrando una straordinaria empatia con tutte le persone e accompagnandole nel loro cammino;
- l’esposizione delle fonti dei grandi mistici del Carmelo, con i quali si sente identificata i cui scritti alimentano e fecondano la sua vita;
- la raccolta di una serie di documenti inediti che gettano nuova luce sulla figura della Santa.
È una lettura pedagogica della vita e degli scritti della Santa che illuminano il cammino di chi si lascia guidare da lei, diventando fonte di gioia e di speranza.
Silvano GIORDANO, Opere complete. San Giovanni della Croce, Edizioni OCD, Roma 2020.
Le Edizioni OCD offrono al lettore una nuova traduzione delle Opere complete di san Giovanni della Croce, basata sulla settima edizione spagnola pubblicata dalla Editorial de Espiritualidad (2019). La traduzione fedele dell’edizione di EDE garantisce la sicurezza di avere tra le mani un testo certo e ben appurato dell’opera sanjuanista, frutto dello studio dei codici delle opere attualmente conservati, e di usufruire di un insuperabile apparato critico e di un insieme di introduzioni e note che aiuteranno nella comprensione del contenuto degli scritti di san Giovanni della Croce.
La traduzione del libro è a cura di padre Silvano Giordano, ocd, professore di Storia della Chiesa presso il Teresianum, attento studioso di san Giovanni della Croce e della sua opera letteraria, oltre che assiduo frequentatore del Carmelo spagnolo, dotato di una conoscenza squisita della lingua castigliana e specializzato in storia moderna.
Introduzioni e note sono di padre Federico Ruiz, ocd, ottimo conoscitore di san Giovanni della Croce, per lungo tempo professore di Teologia Spirituale al Teresianum e uno dei principali studiosi contemporanei del Santo mistico carmelitano.
La prefazione è a cura di padre Emilio José Martínez González, ocd, professore di Teologia morale presso il Teresianum.
Per chiunque voglia approfondire la figura e le opere di san Giovanni della Croce, ma anche per chi desideri avere una guida nel cammino della propria vita e addentrarsi nel mistero dell’uomo.
Giovanni della Croce (1542-1591), carmelitano spagnolo, mistico e Dottore della Chiesa.
Bruno MORICONI, El Prisionero de Toledo. Juan de la Cruz, poeta de Dios, Grupo Editorial Fonte, Burgos 2020.
Questo volume è la traduzione in lingua spagnola della biografia di san Juan de la Cruz, frutto di una ricerca che affonda le sue radici nei principali studi dell’ultimo secolo. Questa biografia, arricchita di passi significativi degli Scritti di San Giovanni della Croce, disegna un profilo – dall’infanzia a Fontiveros di Castiglia, sino alla sua morte a Úbeda di Andalusia – che si sviluppa in trenta tappe. Un’esistenza semplice e sublime, quella di Juan de la Cruz, vera, profonda e trasparente. Sia quando il Santo contempla gli occhi del suo Signore nell’eterna cristallina fonte, sia quando raccoglie i ceci nell’orto del convento de La Peñuela.
«A sfondo del suo racconto – scrive il cardinal Anders Arborelius nella sua Introduzione al libro – padre Moriconi pone il carcere di Toledo, e conduce il lettore a scoprire che, proprio in quel buio ripostiglio, Giovanni della Croce, privo di ogni consolazione e affetto, riesce a far sgorgare, dalla sua anima ferita, il più bel canto all’Amore».
Sono presenti anche 31 illustrazioni della vita di san Juan de la Cruz, opera di suor M. Grazia del Carmelo di Tolentino.
Arnaldo PIGNA, Le Beatitudini, pienezza del messaggio evangelico, Edizioni OCD, Roma 2019.
n questo volume si presentano le meditazioni offerte durante alcuni corsi di esercizi spirituali. Gli esercizi, si sa, hanno una finalità pratica, essi sono ordinati alla revisione e alla promozione della propria vita spirituale attraverso una forte esperienza di preghiera, cioè di incontro con Cristo. Le meditazioni offerte, pertanto, non pretendono di essere uno studio esegetico e teologico sulle beatitudini, quanto piuttosto una sollecitazione a confrontarsi con esse e, insieme, un aiuto e uno stimolo a tradurle in atteggiamenti vitali, guardando a Colui che le ha proposte e per primo le ha perfettamente vissute: Cristo Signore.
La beatitudine di cui parla Gesù non è legata alle situazioni esteriori, essa tocca profondamente e aderisce alla persona come tale. Si è beati non perché si possiede qualcosa, ma perché si è qualche cosa. Si è beati nella misura in cui si diventa partecipi della verità, della bontà, della giustizia, della misericordia… che Dio è. Si è beati, dunque, nella misura in cui a imitazione e per partecipazione di Lui si è veri, buoni, giusti, misericordiosi. Così si capisce perché si può essere beati anche quando si subisce ingiustizia. La beatitudine, infatti, non sta nel non subire ingiustizia, ma nell’essere giusti.
È di somma importanza tenere presente che la condizione della vita non è rilevante ai fini della beatitudine: è rilevante soltanto essere nel Signore. Chi vive nel Signore è beato, chi muore nel Signore è beato, chi soffre nel Signore è beato, chi è povero nel Signore è beato.
Bruno MORICONI, Il Prigioniero di Toledo. Juan de la Cruz, poeta di Dio, Edizioni OCD, Roma 2018.
Questa nuova biografia di san Juan de la Cruz affonda le sue radici nei principali studi dell’ultimo secolo. Arricchita di passi significativi degli Scritti del Santo, il suo profilo – dall’infanzia a Fontiveros di Castiglia, sino alla sua morte a Úbeda di Andalusia – si staglia in trenta agili tappe. Un’esistenza semplice e sublime, quella di Juan de la Cruz, vera, profonda e trasparente. Sia quando il Santo contempla gli occhi del suo Signore nell’eterna cristallina fonte, sia quando raccoglie i ceci nell’orto del convento de La Peñuela.
«A sfondo del suo racconto – scrive il cardinal Anders Arborelius nella sua Introduzione al libro – padre Monconi pone il carcere di Toledo, e conduce il lettore a scoprire che, proprio in quel buio ripostiglio, Giovanni della Croce, privo di ogni consolazione e affetto, riesce a far sgorgare, dalla sua anima ferita, il più bel canto all’Amore».