C. Laudazi, OCD: Dimensione antropologica e relazionale della Teologia della preghiera

COP_libro C. LaudaziWebCarlo LAUDAZI, Dimensione Antropologica e Relazionale della Teologia della Preghiera. Teresianum, Roma 2016.

In questa nuova edizione – la quinta, riveduta e ampliata  –  padre Carlo Laudazi spiega come la preghiera sia sempre stato uno tra i temi più importanti sulla vita spirituale del cristiano e dell’uomo in quanto tale. La dottrina dell’uomo rivela che Dio è il “tu” dell’uomo e l’uomo il “tu” di Dio. La preghiera, in virtù della sua natura relazionale, è un ambito essenziale per la realizzazione della persona, l’ambito in cui l’umano e il divino si incontrano, si conoscono e si donano reciprocamente.

G. Firszt, OCD, (ed.): Anselmo di sant’Andrea Corsini

Anselmo_Copertina2Grzegorz FIRSZT, OCD, (ed.), Anselmo di sant’Andrea Corsini, Edizioni OCD, Roma 2017.

La figura di padre Anselmo di sant’Andrea Corsini (Ma­ciej Gądek, 1884-1969), carmelitano scalzo della provincia di Polonia e primo rettore del carmelitano Collegio interna­zionale a Roma, segna in maniera notevole la storia del Te­resianum e dell’Ordine dei Carmelitani scalzi nel secolo XX. Guida di questo Collegio per più di dieci anni, sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1926, il padre Anselmo offre la te­stimonianza di un religioso profondamente ancorato all’ami­cizia con Cristo e alla vita fraterna come servizio della Chie­sa, attraverso la formazione religiosa, teologica e spirituale.
Il presente volume raggruppa le relazioni di diversi con­ferenzieri che hanno preso parte alla commemorazione del Servo di Dio, padre Anselmo, in occasione del 90° anniver­sario della fondazione del Collegio internazionale, la quale si è tenuta presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, il 17 novembre 2016. A seconda di un approccio sia storico sia spirituale, le relazioni dipingono in qualche modo un quadro che pone in risalto i tratti della personalità del padre Ansel­mo, così come essa si dispiega nel suo itinerario e nel suo ministero di formazione e di accompagnamento dei giovani religiosi in particolare. Al riguardo, l’intervento del padre Silvano Giordano, ocd, verte sulle linee di sviluppo del Col­legio internazionale dal 1926 al 2016, mentre il signor Paweł Sieradzki considera l’attività di padre Anselmo tra la Polo­nia e Roma. Le relazioni di padre Grzegorz Firszt, ocd, e di suor Konrada Zofia Dubel, cscij, affrontano rispettivamente le esortazioni di padre Anselmo sulla carità fraterna e la sua eredità spirituale. Padre Albert Wach, ocd, rettore della co­munità religiosa Teresianum, enuclea, a partire dall’eredità del Servo di Dio, degli elementi concernenti la missione teo­logica, spirituale e culturale di questo Centro di formazione a Roma, nel mondo di oggi.

L. J. González, OCD: Mindfulness e Santa Teresa

copertina lowLuis Jorge GONZÁLEZ, Mindfulness e Santa Teresa.  Stare con Chi sappiamo che ci ama, Teresianum, Roma 2018.

«Una decina di anni fa e anche più ebbi tra le mani uno dei libri del dottor Jon Kabat-Zinn, della Scuola di Medicina dell’Università del Massachusetts. Ovviamente si riferiva a ciò che ha chiamato Mindfulness. Questa parola inglese è stata tradotta in italiano con l’espressione “attenzione piena”. Ho anche seguito un corso di meditazione e medicina condotto dal dottor Kabat-Zinn e dal dottor Andrew Weil. Confesso che non fui capace, allora, di capire la portata della Mindfulness. «Mi pare una buona cosa – mi dicevo – ed è niente più che un’altra ricerca sull’arte di meditare». Pensai che la Mindfulness non poteva aggiungere un bel nulla alle ricerche realizzate dal dottor Benson nelle diverse tradizioni spirituali a diverse latitudini del nostro Pianeta. All’inizio del 2014, la rivista Time dedicò un intero numero a ciò che ebbe a chiamarsi The Mindfulness Revolution. Gli articoli mi illuminarono. Scoprii le enormi possibilità di questa forma di meditazione. I suoi ampi orizzonti si rivelano benefici, fino a guarire il corpo, senza contare l’impatto sulla dimensione psicologica, ontologica e spirituale dell’essere umano».

I. Hakizimana Ndimubanzi, OCD: Teologia del Battesimo e della Cresima

coverInnocent HAKIZIMANA NDIMUBANZI, Teologia del Battesimo e della Cresima, Edizioni OCD, Roma 2017.

Il Battesimo e la Cresima sono due sacramenti strettamente legati. Nei primi secoli, i due sacramenti erano celebrati nello stesso rito in cui i soggetti erano consacrati come figli di Dio nella partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo e nel dono dello Spirito Santo. I momenti importanti della celebrazione, cioè la professione di fede, l’immersione in acqua e l’imposizione delle mani, fanno capire il fondamento teologico dei due sacramenti. Nei sacramenti del Battesimo e della Cresima si celebra il dono della triplice relazione con la Santa Trinità. Questo dono viene vissuto nella fede all’interno della Chiesa. L’incorporazione alla Chiesa è l’espressione della nuova identità di essere, per mezzo del Battesimo, membri del Corpo di Cristo e, per mezzo della Cresima, membri operanti per testimoniare l’amore redentore di Cristo.

Nella storia della Chiesa, i due sacramenti uniti in un solo rito sono stati distinti, a causa delle esigenze pastorali. A partire dalla concezione di due sacramenti distinti, bisogna spiegare anche gli aspetti teologici fondamentali della loro sacramentalità. Così il Battesimo è stato concepito come il sacramento della fede e la Cresima come il sacramento della missione o della testimonianza. Il Battesimo è il fondamento della comunione trinitaria, una comunione che diventa ricca nell’Eucaristia e nella Cresima. Il Battesimo e la Cresima appartengono all’iniziazione cristiana in cui la Chiesa è al servizio della fede ricevuta per mezzo dell’insegnamento, invoca e celebra il dono della grazia per una vita più profonda con Dio.

C. Laudazi, OCD: Andate e portate frutto. Elementi di Teologia Spirituale della missione

cover littleCarlo LAUDAZI, Andate e portate frutto. Elementi di Teologia Spirituale della missione, Teresianum, Roma 2017.

Il sottotitolo del nuovo libro di P. Carlo Laudazi  “Elementi di teologia spirituale della missione”, dice lo scopo che l’Autore si propone in questa pubblicazione: fornire la base teologica alla spiritualità della missione, poiché l’annuncio del Vangelo non avvenga mediante un puro insegnamento, ma che nasca dall’esperienza della persona di Gesù mandato dal Padre, accesa e sostenuta dalla fede.
Il tema della Missione apre a un ventaglio di settori: teologia, pastorale, antropologia, spiritualità, evangelizzazione e dialogo nell’incontro con le altre religioni non cristiane. Le affermazioni fatte sulla “spiritualità missionaria” hanno bisogno di un fondamento teologico per poi elaborare un approfondimento. 
Le affermazioni fatte sulla “spiritualità missionaria” hanno bisogno di un fondamento teologico per poi elaborare un approfondimento. Anzitutto, la Spiritualità, pur specificandosi per l’aspetto prassistico e incarnatorio, deve evitare l’aspetto devozionalistico per arrivare all’esperienza oggettiva del rapporto del cristiano missionario con Dio, in Cristo, per lo Spirito Santo, all’interno della comunità ecclesiale.

V. Pasquetto, OCD: L’uomo raccontato dalla Bibbia

Virgilio PASQUETTO, L’uomo  raccontato dalla Bibbia, LEV, Città del Vaticano, 2017.L'oumo raccontato dalla Bibbia

Anni or sono, a un apprezzabile e stimolante commento esegetico-spirituale sui primi undici capitoli del libro della Genesi, Enzo Bianchi dava per titolo «Adamo, dove sei?». Nel tentativo di focalizzare, con altrettanta efficacia e incisività, quale sia il cammino che ci prefiggiamo di percorrere in questo nostro lavoro dal titolo «L’uomo  raccontato dalla Bibbia», potremmo, modificando, in parte, il suddetto interrogativo e applicandolo ad Adamo in qualità di rappresentante di tutti gli uomini, riassumere il tutto con l’altro interrogativo: «Adamo, chi sei?».

Chi sei, alla luce di chi ti ha creato e posto nel giardino dell’Eden sognando, nei tuoi confronti, un destino ben diverso da quello che, in un momento di incomprensibile follia, ti sei deliberatamente scelto? E nella storia che ne è seguita, cosa si dice dei tuoi discendenti e del comportamento da essi tenuto in ordine a quanto Dio avrebbe loro, di volta involta, rivelato?

Ecco. È a tutte queste domande che noi intendiamo, passo dopo passo, rispondere nella nostra presente ricerca sull’uomo raccontato dalla Bibbia.