Docente: Prof.ssa Grazia PETTI
Giustificazione
L’evento-ossimoro si può leggere come un’esperienza illuminata da significati fondativi e creativi, in percorsi mistici in grado di re-(i)stituire la pensabilità stessa della perdita di sé, attiva e passiva, in Dio.
Obiettivi
Letture analitiche di alcuni brani delle opere delle due sante con gli strumenti esplorativi propri della teologia spirituale, dell’antropologia psicologica e della critica testuale. Rinvenimento di tòpoi e aree semantiche comuni, nonché di significati e simboli generativi.
Contenuti
- Inquadramento teorico degli approcci spirituali, antropologici, psicologici e testuali in questione.
- L’approccio narratologico in Psicologia: il racconto generativo nelle funzioni espressiva, simbolica, relazionale.
- Narrazione e intenzione comunicativa.
- Il dolore felice: macro-significato e dizione accuratamente sperimentabile e declinabile a partire da molteplici punti di visione.
- L’evento-ossimoro: esperienza generativa, espediente narrativo valorizzatore dell’ambivalenza e dilatatore narratologico.
Metodologia
Lettura dei testi a partire dalle prospettive di approfondimento sopra indicate. Esplorazione e condivisione di gruppo.
Criteri di valutazione
Per la valutazione finale si terrà conto della partecipazione attiva durante tutto il corso e della capacità di rielaborazione autonoma e gruppale dei contenuti.
Distribuzione del tempo di lavoro
Si prevede di riservare la prima parte di ogni incontro alla lettura commentata, la seconda all’approfondimento condiviso.
Bibliografia
- EIGEN M. (1998). The Psychoanalytical Mystic. London, New York: Free Association Books (trad.it: Mistica e Psicoanalisi. Roma: Astrolabio 2000);
- PETTI G. (2018) «Esodi da sé e del sé: passi e passaggi tra paura e desiderio», in AA.VV., L’esodo oggi. Riflessioni e proposte per una Chiesa in uscita. Roma: Edizioni OCD, 99-116;
- PETTI G. (2013), «Narrazioni intorno all’abbandono e al desiderio: scritti di mistica e di mistiche», in MANNINO G., Anima, cultura, psiche. Relazioni generative. Milano: Franco Angeli;
- RICOEUR P. (1975) La métaphore vive. Paris: Seuil (trad. it. La metafora viva. Dalla retorica alla poetica per un linguaggio di rivelazione. Milano: Jaca Book 1981).
- Altri testi verranno proposti durante il corso.