SO3761 I conflitti comunitari come opportunità di misericordia e di amore reciproco

Docente: Prof. Giuseppe CREA

 

Giustificazione

L’importanza della vita comune nel contesto ecclesiale spinge a considerare le dinamiche che scaturiscono dai rapporti interpersonali – comprese quelle dei conflitti – come opportunità di crescita per gli obiettivi condivisi.

Obiettivi

Con questo corso si intende sottolineare l’importanza delle relazioni comunitarie a sostegno delle comuni finalità carismatiche, ma anche la loro valenza educativa per fronteggiare e gestire le situazioni di conflitto. Partendo dalla premessa che è importante accorgersi delle condizioni di conflitto, si vogliono offrire alcune chiavi di lettura per stimolare non solo una maggiore consapevolezza, ma anche per facilitare scelte costruttive per il bene comune.

Metodologia

La metodologia comprende l’analisi dei diversi modelli di conflitto nei gruppi primari, a confronto con gli studi effettuati nell’ambito della vita comunitaria e sacerdotale.

Contenuti

Si partirà dalla definizione di gruppo e dal significato dei rapporti conflittuali nel contesto delle comunità religiose. In particolare, si prenderanno in esame diversi fattori, quali la struttura del gruppo, l’interdipendenza, la soddisfazione dei bisogni, la motivazione conscia, la coesione di gruppo, l’interazione intesa come sorgente di conoscenza reciproca. Nell’ambito delle comunità religiose si considereranno i seguenti aspetti: la comunità come gruppo primario, la percezione dell’altro nei rapporti, la comunità come organizzazione, la comunicazione interpersonale. Successivamente si prenderanno in esame i fattori più emergenti nei conflitti comunitari: le funzioni dei conflitti, i conflitti stressanti e il concetto di burnout comunitario. Infine, si offriranno alcune indicazioni pratiche sulla gestione dei conflitti comunitari.

Criteri di valutazione

La valutazione sarà sia sui contenuti che sulla capacità critica dello studente.

Distribuzione del tempo di lavoro

Nella distribuzione del tempo si terrà conto sia dei momenti necessari per la spiegazione e l’assimilazione dei contenuti (circa due terzi delle ore a disposizione), come pure del confronto esperienziale e del lavoro di ricerca personale, necessario per approfondire personalmente e in gruppo gli argomenti proposti.

Bibliografia

  • G. CREA, Diagnosi dei conflitti interpersonali nelle comunità e nei gruppi, Dehoniane, Bologna 2006.
  • G. CREA – F. MASTROFINI, Animare i gruppi e costruire la comunità, Dehoniane, Bologna 2004.
  • G. CREA, Patologia e speranza nella vita consacrata, Dehoniane, Bologna 2007.
  • R. BAIOCCO – G. CREA – F. LAGHI – L. PROVENZANO, Il rischio psicosociale nelle professioni di aiuto, Erickson, Trento 2004.
  • S. GONZALEZ SILVA (ed.), Star bene nella comunità, Ancora, Milano 2002.