Nel contesto delle celebrazioni per il 450° anniversario della Riforma dei Carmelitani Scalzi, tra le altre iniziative vi è la seguente proposta:
https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2018/11/Cantico-espiritual-locandina.pdf.pdf
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Nel contesto delle celebrazioni per il 450° anniversario della Riforma dei Carmelitani Scalzi, tra le altre iniziative vi è la seguente proposta:
https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2018/11/Cantico-espiritual-locandina.pdf.pdf
Il 16 novembre scorso si è spento padre Federico Ruiz Salvador di San Giovanni della Croce. Il suo nome di battesimo era José Maria ed era nato a Cozuelos de Ojeda (Palencia) il 24 dicembre 1933. Divenne Carmelitano Scalzo il 31 luglio 1950 e fu ordinato sacerdote il 27 ottobre 1957.
È morto nel convento di Calle Arturo Soria, a Madrid, all’età di 85 anni, sessantotto dei quali vissuti nell’Ordine.
È stato professore al Teresianum, grande studioso e ricercatore, insegnante di teologia spirituale e, in particolare, della spiritualità carmelitano-teresiana, esperto soprattutto degli scritti di San Giovanni della Croce. Ringraziamo il Signore per la sua figura di uomo e di religioso, per il suo contributo alla nostra Facoltà, all’Ordine dei Carmelitani Scalzi e alla Chiesa. Lo affidiamo alla Misericordia divina perché possa godere pienamente e senza fine l’unione con Dio in Cristo.
«Teologia Spirituale aperta a tutti» è l’espressione che meglio illustra la serie di corsi che anche durante quest’Anno Accademico 2018-2019, il Teresianum offre a tutti coloro che sono interessati – laici, sacerdoti e consacrati – agli insegnamenti scelti del Corso di Teologia Spirituale. Tale Corso intende offrire una formazione di base nell’ambito della Teologia Spirituale per favorire l’approfondimento teorico e pratico della vita spirituale.
Questa la SECONDA serie di insegnamenti di quest’Anno Accademico 2018-2019,
che si terrà presso l’Aula 9 del Teresianum, nelle date di seguito indicate:
ORARIO |
29/11/2018 | 6/12/2018 | 13/12/2018 | 20/12/2018 | 10/01/2019 | 17/01/2019 |
15.30 – 16.15 16.20 – 17.05 |
CTS45 | CTS45 | CTS45 | CTS45 | CTS45 | CTS45 |
17.15 – 18.00 18.05 – 18.50 |
CTS20 | CTS20 | CTS20 | CTS20 | CTS20 | CTS20 |
Le iscrizioni potranno essere effettuate selezionando l’opzione di iscrizione come studente ospite. Per l’ammissione non è richiesto alcun titolo di studio specifico.
Fai click per accedere alla ISCRIZIONE ONLINE.
Chi lo desidera potrà sostenere gli esami relativi ai corsi scelti.
Il costo della partecipazione è di:
Nei giorni 26-28 novembre prossimi, presso l’Aula Magna del Teresianum, si celebrerà un congresso sulla figura del Beato Francisco Palau y Quer, in occasione del XXX anniversario della sua beatificazione.
Al centro della vita e degli insegnamenti del Beato Carmelitano Scalzo, beatificato da San Giovanni Paolo II, troviamo il mistero di Cristo e il mistero della Chiesa, insieme l’ardore missionario che lo ispirò nella fondazione del Carmelo missionario, come affermò il Santo Papa durante l’omelia della Santa Messa di beatificazione il 24 aprile 1988: «Un’altra personalità ecclesiale, che nella sua attività apostolica si sforzò di imitare Gesù, Buon Pastore, è il nuovo beato Francisco Palau y Quer. Questo religioso, carmelitano scalzo, fece della sua vita sacerdotale un’offerta generosa alla Chiesa, gregge di Cristo. Nelle sue lunghe ore di contemplazione e nel suo apostolato, fu sempre concentrato sul mistero della Chiesa. Ma l’opera prediletta del padre Palau è la fondazione del Carmelo Missionario, che si ispira alla Santa riformatrice e a san Giovanni della Croce. Le sue figlie spirituali (le Carmelitane Missionarie e le Carmelitane Missionarie Teresiane) incarnano e prolungano nella Chiesa lo spirito di questo apostolo. Fedeli al suo carisma, desiderano farsi presenti “là dove la carità compie le sue azioni e funzioni”».
Il programma del Congresso si svilupperà nell’arco di tre giorni, a partire dalle ore 15.30 alle 18.00 circa.
Interverranno P. Emilio Martínez, P. Silvano Giordano, Sr. Gracía Navarro, Sr. Luisa Ortega, Sr. Lola Jara, P. Arturo Beltrán, Sr. Josefa Pastor e le Superiore Generali delle Congregazioni delle Carmelitane Missionarie e delle Carmelitane Missionarie Teresiane.
Anche in questo Anno Accademico 2018-2019, nell’ambito del Corso di Counseling Spirituale, il Teresianum propone il corso breve sul Coaching cognitivo.
Missione del coaching cognitivo è «suscitare persone capaci di dirigere se stesse con le capacità cognitive per una performance eccellente sia come individui che come membri di una comunità» (A. L. COSTA – R. J. GARMSTON Cognitive Coaching, Norwood, MA 2002, p.16). La meta dell’accompagnamento spirituale è la docilità della persona allo Spirito Santo: «I direttori di spirito riflettano e ricordino come lo Spirito Santo, e non essi è l’agente e la guida principale delle anime» (S. GIOVANNI DELLA CROCE, Fiamma 3A6).
Il Coaching è lo stile di relazione più adatto per lasciar fare allo Spirito di Gesù.
A questa seconda parte possono partecipare solo coloro hanno frequentato la prima, che quest’anno si è svolta tra il 22 e il 26 ottobre.
Per partecipare, scarica la Scheda di iscrizione e inviala a counseling@teresianum.net.
PROGRAMMA
Come suscitare fiducia
Come stabilire rapporti profondi
Tecniche per aiutare gli altri ad aiutarsi:
– Pause di silenzio per lasciar pensare
– Domande per stimolare la riflessione e la creatività
– Parafrasi in forme diverse perché la persona ascolti se stessa
– Precisione nel linguaggio perché la persona si conosca meglio
Mappe affinché il coach sappia aiutare gli altri per ottenere il meglio da se stessi:
– Conversazione di pianificazione
– Conversazione di riflessione
– Esercizi pratici di coaching
– Esercizi più avanzati
– Mappa per la soluzione dei problemi
– Gestione dei sentimenti e blocchi affettivi
– Visione e uso integrale del Coaching
APPLICAZIONI:
https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2018/10/Coaching2018-19.pdf
Un nuovo libro, in spagnolo, di P. Eulogio Pacho per approfondire l’opera di San Giovanni della Croce e un giusto omaggio alla figura dello studioso ed esperto di San Giovanni della Croce, venuto a mancare alcuni mesi fa (1926-2018). P. Eulogio Pacho è considerato uno dei maggiori esperti sulla figura e sull’opera di San Giovani della Croce e in questo libro traccia la traiettoria della vita spirituale, così come la “canta” nel suo poema il Mistico Dottore carmelitano. Si tratta – come afferma nell’Introduzione P. Ciro Garcia, che ha contribuito al completamento della pubblicazione dell’Opera, – di un commentario postumo, ma è certamente un’opera che rappresenta una novità che colma una lacuna nell’ambito degli studi sul Cantico.
Cántico espiritual – poema y comentario – es la obra cumbre, la más leída y la más trabajada por san Juan de la Cruz. Poéticamente constituye la cima de la lírica religiosa universal. Eulogio Pacho, teniendo en cuenta esta singularidad, nos ha dejado su último comentario inédito con una importante novedad: el desarrollo de las estrofas ajustándolo al desarrollo del itinerario espiritual. Ya lo intentó el místico doctor en su comentario al Cántico B, pero sin lograrlo plenamente. Esto es lo que se propone hacer – “en su nombre” – nuestro especialista en san Juan de la Cruz, disponiendo el orden de las estrofas de acuerdo al desarrollo progresivo de la vida espiritual. Su comentario adquiere así un valor didáctico y pedagógico, que complementa el valor poético de las 40 estrofas de Cántico.
Scarica l’anteprima
Domani, 29 ottobre 2018, le lezioni sono sospese a seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile per la città di Roma.
Per questo stesso motivo, il comune di Roma ha emanato un provvedimento che prevede la sospensione dell’attività educativa e scolastica su tutto il territorio cittadino. Il provvedimento si è reso necessario per prevenire situazioni pericolose, nonché per motivi attinenti la sicurezza e la circolazione stradale.
In occasione del Sinodo dei Vescovi – in svolgimento proprio in questi giorni – è stato pubblicato un nuovo numero della Collana Fiamma Viva, che raccoglie gli Atti della 59ma Settimana di Spiritualità, svoltasi al Teresianum nei giorni 18-22 febbraio 2018, quale contributo di riflessione che la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, con il suo Istituto di Spiritualità, ha voluto offrire al Sinodo dei Vescovi di quest’anno.
Ecco la serie di relazioni pubblicate:
Fiamma viva è il titolo di una delle opere più conosciute di san Giovanni della Croce, ma è anche il simbolo con cui la Parola di Dio e l’esperienza dei mistici narrano l’azione dello Spirito, fonte dell’amore. La collana raccoglie gli atti della Settimana di spiritualità che si tiene ogni anno presso Teresianum, con approfondimenti biblici, teologici e pastorali su temi monografici della vita nello Spirito.
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La sezione del Teresianum Counseling Spirituale – Scuola di mistagogia propone, anche quest’anno, il corso speciale sull’accompagnamento empatico secondo gli insegnamenti di Santa Teresa d’Avila.
Il tuo prossimo, chiunque sia – fidanzato/a, moglie, marito, figlio, amico, cliente, vicino, straniero, eccetera –, ha bisogno di te per essere se stesso. Può diventare la persona che può arrivare ad essere, se può contare su di te. Se tu sei empatico/a, sarai capace di creare lo spazio di sviluppo che lui richiede.
Teresa d’Avila, ci insegna questo tratto empatico – specialmente nell’accompagnamento spirituale – e ci mostra che lo sviluppo umano e spirituale accade nei rapporti, i quali raggiungono il loro culmine nel tratto con Dio.
I rapporti empatici con Lui o con gli altri implicano cinque passi:
1- La consapevolezza del tu
2- L’emigrazione nel mondo interiore del tu
3- L’intuizione per stare con il tu senza giudicarlo
4- Il cogliere lo stato emozionale del tu
5- La riformulazione per verificare la comprensione del tu
ISCRIZIONI
Scaricare la scheda d’iscrizione e inviarla compilata a counseling@teresianum.net
INFORMAZIONI
Segreteria del Counseling
Teresianum
Piazza San Pancrazio, 5/A –
www.teresianum.net ed
00152 Roma
Tel. 06 5854 0250
P. Emilo Martínez ha dato alle stampe un nuovo libro – in lingua spagnola – sulla figura della Madre Julia Navarrete, fondatrice della Congregazione delle Missionarie Figlie della Purissima Vergine Maria. Il libro è introdotto dal Prologo per la mano del Card. Pietro Parolin, iol quale afferma di aver conosciuto la MAdre Julia Navarrete all’epoca del suo servizio presso la Delegazione Apostolica in Massico.
Bien podemos aplicar este dicho de san Juan de la Cruz: «Siempre el Señor descubrió los tesoros de su sabiduría y espíritu a los mortales; más ahora que la malicia va descubriendo más su cara, mucho más los descubre» a la vida de la Madre Julia Navarrete, cuya espiritualidad nos proponemos exponer, con temor y temblor, en las páginas que siguen. Como en la segunda mitad del siglo XVI, cuando el Santo doctor carmelita escribía estas páginas, también hoy la malicia sigue descubriendo su cara, ofreciendo a creyentes y no creyentes caminos fáciles de supuesta realización personal, que terminan siendo jaulas en las que el ser humano encierra tristemente sus potencialidades, renunciado a los horizontes divinos a cambio de unas pocas migajas de supuesta y engañosa felicidad meramente humana, en el sentido más pobre del término.
Con obras y palabras, Dios sigue tendiendo hilos de misericordia (cf. Os 11) capaces de envolver al hombre en la potencia de su amor verdadero, fuente de auténtica realizción, de promoción de los valores de la persona, de felicidad plena y absoluta, tal como es posible en este mundo, con cruz y contradicciones, como promesa de una plenitud celeste que no excluye sino incluye, de qué manera, la construcción de una sociedad más justa y equitativa en este nuestro mundo visible.
La palabra de Dios, en ocasiones, sigue haciéndose carne, en figuras que, decididas a convertirse a través del seguimiento de Cristo, nuestro modelo, en revelación de la voluntad divina para la humanidad, abandonan todo proyecto personal con absoluta humildad y disponibilidad al plan divino, para ser portavoces de la teología mística, «que se sabe por amor, en que no solamente se saben [las verdades divinas], mas juntamente se gustan» (CB, pról., 3). Es este el caso de la venerable Madre Julia Navarrete, fundadora de las Misioneras Hijas de la Purísima Virgen María.
Podría haber sido la suya – y no hubiera dejado de ser valiosa – la historia de una creyente más, una buena y fiel cristiana. Incluso la de una persona comprometida de manera particular en la evangelización, la promoción del hombre y la mujer de su tiempo.
Sin embargo, como ocurre en todos aquellos que son tocados por la gracia de la experiencia mística, la Madre Julia fue llamada a seguir un camino diverso, más fructífero para la Iglesia y la humanidad. Ella misma confiesa: «hice mi primera comunión a los 7 años, pero no me acuerdo haber tenido especial devoción y, aunque en casa reinaba un espíritu cristiano y mi madre era piadosa, mi padre era algo reacio a las prácticas religiosas, que no prohibía sin embargo, y nos educaba cristianamente; pero no salíamos de lo ordinario. Lo que debe hacer el cristiano».