Docente: Prof.ssa
Giustificazione
La narrazione è avvenimento relazionale per eccellenza: evento che complica e semplifica l’avventura della comunicazione, la dimensiona, assegnandole un destino specifico quanto allo sviluppo personale, intersoggettivo e gruppale in relazione al sé desiderante.
Obiettivi
Si cercherà di leggere ed esplorare il vissuto dell’abbandono – nella duplice valenza, attiva e passiva – come occasione trasformativa, rintracciando il desiderio, vissuto e raccontato, di abbandonarsi all’abbandonante: Dio assente-presente.
Contenuti
- Storie luttuose, storie fruttuose: gli eventi-ossimoro nei percorsi mistici.
- Attività e ricettività nell’abbandono narrato.
- Desiderare di desiderare: il racconto inesauribile.
Metodologia
Lettura di brani tratti da opere di Delbrêl, Hillesum, Weil, a partire dai punti di visione e tematici sopra indicati. Esplorazione, approfondimento di gruppo, ricerche personali da condividere.
Criteri di valutazione
Per la valutazione finale si terrà conto della partecipazione attiva durante tutto il percorso e della rielaborazione autonoma e gruppale dei contenuti.
Distribuzione del tempo di lavoro
Si prevede di riservare la prima parte di ogni incontro alla lettura commentata, la seconda all’approfondimento condiviso.
Bibliografia
- DELBRÊL M. (2007). Abbagliata da Dio. Corrispondenza 1910-1941. Milano: Gribaudi;
- DELBRÊL M. (2008). Insieme a Cristo per le strade del mondo. Corrispondenza 1942-1952. Milano: Gribaudi;
- EVANS D. (1996). An Introductory Dictionary of Lacanian Psychoanalysis. London: Roudedge;
- HILLESUM E. (2012). Diario 1941-1943. Milano: Adelphi;
- PETTI G. (2013). «Narrazioni intorno all’abbandono e al desiderio: scritti di mistica e di mistiche»in MANNINO G., Anima, cultura, psiche. Relazioni generative. Milano: Franco Angeli;
- RICOEUR P. (1981). La metafora viva. Dalla retorica alla poetica per un linguaggio di rivelazione. Milano: Jaca Book;
- WEIL S. (2008), Attesa di Dio. Milano: Adelphi.
- Altri testi verranno proposti durante il seminario.