P. João Batista Alves do Nascimento nominato Vescovo della diocesi di Barra

Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Barra (Brasile) il Rev.do P. João Batista Alves do Nascimento, C.SS.R.,  – già studente al Teresianum –  attuale Rettore del Santuario di Bom Jesus da Lapa, nell’omonima città e Diocesi.
S.E. Mons. João Batista Alves do Nascimento, C.SS.R., è nato il 3 febbraio 1972 in Jordânia, Diocesi di Almenara, nello Stato di Minas Gerais. Dopo aver completato gli studi di Filosofia e di Teologia presso l’Universidade Católica do Salvador a Salvador-BA, ha emesso la Professione Religiosa l’8 febbraio 1998 nella Congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi) ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 16 dicembre 2001.
Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Membro dell’Equipe Missionaria (2002-2003); Formatore del periodo dell’Aspirantato (2004) e del Seminario di Filosofia (2005-2007 e 2015-2018); Vicario del Vice-Provinciale (2005-2007); Licenza in Spiritualità presso la Pontificia Facoltà Teologica e Pontificio Istituto di Spiritualità «Teresianum» di Roma (2007-2009); Superiore della Vice-Provincia Redentorista di Bahia (2011-2014); Membro del Consiglio dei Missionari Redentoristi di Bahia. Inoltre, è stato Vicario Parrocchiale e Responsabile di un’area pastorale nell’Arcidiocesi di São Salvador da Bahia.
Attualmente, è Membro del Consiglio Presbiterale nella Diocesi di Bom Jesus da Lapa e, dal 2019, Rettore del Santuario di Bom Jesus da Lapa.

Reliquie di Santa Teresa di Lisieux al Teresianum

Il prossimo giovedì 8 giugno 2023, presso la cappella del Teresianum, saranno esposte alla venerazione dei fedeli le reliquie di Santa Teresa di Lisieux e dei suoi genitori, Louis e Zélie Martin.
Il programma della giornata prevede:

9.00   Arrivo e accoglienza delle reliquie di Santa Teresa di Lisieux e dei suoi genitori, Louis e Zélie Martin.
–          Nel corso della giornata, preghiera e venerazione delle reliquie nella Cappella del Teresianum.
18.30 Messa solenne presieduta da P. Miguel Márquez Calle, Preposito generale dei Carmelitani scalzi e Gran Cancelliere del Teresianum.

Per maggiori informazioni:

TERESIANUM
Pontificia Facoltà Teologica – Pontificio Istituto di Spiritualità 
Piazza San Pancrazio, 5/A – 00152 ROMA | Tel. 06 5854 0248
segreteria@teresianum.net | www.teresianum.net

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Monsignore Samuele Sangalli, già studente del Teresianum, nominato Sotto-Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione

Il Santo Padre ha nominato quale Sotto-Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, il Reverendo Monsignore Samuele Sangalli, finora Officiale presso il Dicastero per i Vescovi.

Curriculum vitae
Mons. Sangalli è nato a Lecco (Italia) il 10 settembre 1967 ed è stato ordinato presbitero l’8 giugno 1996 per l’Arcidiocesi di Milano. Ha conseguito: la Laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi Roma Tre; il Dottorato in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma; la Licenza e il Dottorato in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Teologica e Pontificio Istituto di Spiritualità Teresianum a Roma. È Officiale del Dicastero per i Vescovi e Professore presso la Pontificia Università Gregoriana e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli a Roma.

Teologia dell’amore. Prospettive teologico-filosofiche in dialogo con il Carmelo

«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore» (1Gv 4,7-8).
A partire da questo passo della Prima Lettera di Giovanni, il tema perennemente rilevante dell’amore è stato ripreso e approfondito da un gruppo di ricerca – nato durante la pandemia attraverso alcuni incontri online e successivamente con un seminario di due giorni presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum a Roma – che ha cercato di riflettere insieme sull’amore proprio a partire dall’autorivelazione di Dio come amore e dunque anche come origine dell’amore umano.

Frutto di questi incontri tra giovani ricercatori è il libro pubblicato con il titolo: “Teologia dell’amore. Prospettive teologico-filosofiche in dialogo con il Carmelo” – a cura di Christof Betschart e Maria Manuela Romano – nel mese di marzo 2023  dall’editrice Città Nuova, nella collana “Teologia” diretta da Piero Coda .
Saverio Cannistrà, Valentina Gaudiano, Lukasz Strzyz-Steinert, Luca Bassetti, Adrian Attard, Christof Betschart, Maria Manuela Romano, Iacopo Iadarola, Iain Matthew e Robert Cheaib, nei loro incontri di ricerca e riflessione collettiva, si sono dati l’obiettivo di riflettere non solo sull’amore come tale, ma sull’amore in dialogo con le figure del Carmelo, soprattutto con Teresa d’Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux, ma anche con Edith Stein.
L’intuizione di base di questo volume proviene da un contributo di Saverio Cannistrà sulla scienza dell’amore in Teresa di Lisieux: «una teologia dell’amore, cioè una teologia centrata sull’amore come sul suo principio fondamentale e normante, una teologia, per così dire, agapocentrica, adeguata al nostro tempo, è ancora da sviluppare, nonostante i tanti precorrimenti nella storia della tradizione cristiana».
Certamente, una riflessione sull’amore si può proporre in qualsiasi università o facoltà teologica, ma il Teresianum ha la particolarità di avere due specializzazioni che in un certo senso ci predispongono ad approfondire questa tematica, cioè la specializzazione in teologia spirituale con un forte accento carmelitano e l’antropologia teologica nella quale cerchiamo di introdurre una riflessione sempre più approfondita sull’amore.

Ognuno dei dieci Autori ha contribuito con la propria competenza e con la propria personalità, ognuno ha cercato di rendere conto del fatto che soltanto partendo dall’amore di Dio si può arrivare all’amore riversato nel cuore umano, inteso dagli autori carmelitani come progressiva assimilazione all’amore divino, cioè come unione trasformante di amore. Questa assimilazione viene da loro descritta con le metafore della filiazione, del matrimonio o ancora dell’amicizia. L’amore filiale, sponsale, di amicizia, nella prospettiva cristiana e carmelitana, non può essere inteso altrimenti che come responsivo; dunque è essenzialmente relativo all’amore ricevuto. Nel mondo del Carmelo colpisce, a questo proposito, il testo forse più conosciuto e citato di Teresa di Gesù nel libro della Vita sulla preghiera. Caratterizza la preghiera come un tratar de amistad. Segue però un punto importante, cioè il fatto che è il dialogo amoroso diventa possibile soltanto nella misura in cui si sa di essere amati da Dio. Questa esperienza dell’amore si pone come condizione di possibilità di una risposta d’amore.

Per conoscere maggiormente il contenuto del volume, vi invitiamo a vedere i seguenti video di presentazione:
Presentazione del volume al Teresianum, sul canale YouTube della Facoltà, con Angela Ales Bello, Iacopo Iadarola, ocd, e Christof Betschart, ocd.

Presentazione presso Città Nuova su YouTube o su Facebook con Maria Manuela Romano, ocd, Robert Cheaib e Valentina Gaudiano e Christof Betschart, ocd.

Sul canale YouTube di Robert Cheaib insieme a Saverio Cannistrà, ocd, e a Iacopo Iadarola, ocd.

Per acquistare il volume direttamente sul sito di Città Nuova cliccare qui.

Il volume si può acquistare anche presso la sede del Teresianum (Segreteria Generale).

 

Auguri Santa Pasqua 2023

 

 

«…disse lo stesso Figlio di Dio, “Se sarò esaltato da terra, innalzerò a me tutte le cose” (Gv 12,32).

E così nell’innalzamento dell’incarnazione di suo Figlio e della gloria della sua risurrezione secondo la carne

non solo il Padre abbellì parzialmente le creature, ma possiamo dire che le lasciò totalmente vestite di bellezza e dignità.»

Giovanni della Croce, Cantico spirituale B, 5,4.
 

Rivolgo a tutta la Comunità accademica

gli auguri più sentiti

per una buona e santa Pasqua del Signore.

Christof Betschart, ocd

preside

 

 

 

P. Giovanni Hlewa è tornato alla Casa del Padre

Sabato 18 marzo 2023 è venuto a mancare P. Giovanni Hlewa, OCD, nostro Professore emerito. Di origini palestinesi, nacque  ad Haifa, città che sorge ai piedi del Monte Carmelo, nell’attuale Israele, il 18 aprile 1932.
Fece la sua professione nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi l’8 dicembre 1953. Fu ordinato sacerdote a Roma il 20 settembre 1958. Conseguì la Licenza in Teologia presso il Teresianum e in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma.

Dal 1966 è stato professore di Esegesi biblica e di Teologia Spirituale Biblica nella nostra Pontificia Facoltà Teologica del Teresianum, svolgendo una ampia e apprezzata attività didattica. Tra i suoi numerosi campi di insegnamento emergono le tematiche paoline.

Ha scritto molti articoli di esegesi, teologia biblica e di spiritualità biblica per Riviste, Dizionari e libri in collaborazione. Alcuni dei sui apprezzati corsi di Spiritualità biblica del Teresianum sono stati anche editi in altre lingue. Dopo 47 anni di attività ha terminato la sua docenza nel 2013. È tornato alla casa del Padre dopo  aver trascorso 67 anni di vita al Teresianum.

Con riconoscenza per quanto ha donato alla nostra Facoltà lo accompagniamo con la nostra preghiera.

Sarà possibile assistere alla celebrazione del funerale di P. Giovanni anche  in streaming video collegandosi alla pagina Youtube del Teresianum.

FUNERALE P. Giovanni Hlewa

 

Mons. Tonito Francisco Xavier Muananoua nominato Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maputo

Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Maputo (Mozambico), il Rev. Tonito Francisco Xavier Muananoua, del clero di Guruè, finora Vicario Generale e Parroco della Cattedrale di Santo António de Lisboa in Guruè, assegnandogli la Sede titolare di Esco.

S.E. Mons. Tonito Francisco Xavier Muananoua è nato il 6 giugno 1972 a Invinha, Diocesi di Gurué. Ha frequentato il Seminario Propedeutico di Quelimane e ha poi continuato gli studi nel Seminario Filosofico di Matola e in quello Teologico di Maputo, ottenendo il Baccellierato in Teologia. È stato ordinato sacerdote il 13 ottobre 2003 per la Diocesi di Guruè.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario Parrocchiale della Cattedrale a Guruè (2003-2004 e 2019-2022); Formatore presso il Seminario Propedeutico Interdiocesano Santo Agostinho a Quelimane (2005-2007); studi presso la Pontificia Facoltà Teologica e Pontificio Istituto di Spiritualità «Teresianum» a Roma, completati con la Licenza in Teologia spirituale (2008-2010); Direttore della Segreteria Diocesana per la pastorale (2010-2011); Prefetto degli Studi nel Seminario Filosofico Sant’Agostino di Matola (2011-2012); Rettore del Seminario Filosofico Sant’Agostino di Matola e Docente nel Seminario Teologico Nazionale San Pio X di Maputo (2013-2018); dal 2019 è Cancelliere della Diocesi di Guruè e dal 2022 Parroco della Cattedrale di Santo António de Lisboa in Guruè e Vicario Generale.

Giornata celebrativa – Donne nella Chiesa: artefici dell’umano

La Pontificia Facoltà Teresianum è tra gli organizzatori della giornata celebrativa sul tema: Donne nella Chiesa: artefici dell’umano che avrà luogo martedì 8 marzo, alle ore 16.00, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana. Qui di seguito pubblichiamo il programma dell’evento con i link per seguire in streaming i vari interventi.

 

 

8 Marzo– ORE 16.00 P.M. Collegamenti previsti:

  • ONLINE Via Zoom limitato (ENGLISH – ESPAÑOL):

            Argomento: “Giornata Celebrativa Donne nella Chiesa”

            Ora: 8 marzo 2023 16:00 Roma

            Riunione Zoom

            https://us02web.zoom.us/j/85283159581?pwd=L0ZUNGtOQkFYbTdzc3VJU1IxUW1JZz09

            ID riunione: 852 8315 9581    Passcode: 269229

   

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64° Settimana di Spiritualità

Il Teresianum organizza, nei giorni tra il 12 e il 16 marzo 2023, la 64° edizione della Settimana di Spiritualità con il titolo “Abitare la fragilità, conquistare la fortezza”.

Le varie riflessioni filosofico-letterarie dell’epoca moderna hanno estremizzato la fragilità, cogliendola nella sua dinamica esistenziale negativa e distruttiva. Sul piano antropologico, tale visione iper-realistica ha contribuito a spegnere ogni scintilla di speranza nel cuore dell’uomo, a farlo credere una «passione inutile», destinandolo ad una vita depressa e all’auto-soppressione.

Come contro-risposta, il cristianesimo fa della fragilità non un motivo di frustrazione o di condanna, ma via di liberazione, di redenzione e di resurrezione. Nonostante Gesù Cristo sia una «risposta critica» alle ambiguità e alle negatività di cui la storia umana è portatrice, a non pochi progetti umani che presentano lati di inconciliabilità con lo spirito del Vangelo, Egli dà vita all’uomo segnato dalla limitatezza e dalla fragilità. Anzi, la stessa vulnerabilità umana esprime la condizione per aprirsi a Dio, fondamento ultimo di una realtà frammentaria ed incompiuta.

Il tempo presente, caratterizzato dalla caducità e dalla friabilità, da un’apparente crisi irreversibile della Chiesa, ci sprona a compiere un passaggio definitivo dall’immagine collettivo di un Dio totalmente trascendente e lontano dall’uomo, «mago dell’ordine» del cosmo, al Dio crocifisso, vulnerabile, ma pro-esistente. La Croce ricorda il testamento di amore che riassume la vita di Gesù come quella di Colui che, sposando la condizione dei vinti, dei piccoli, degli oppressi e dei poveri, rivela la potenza dell’amore misericordioso e liberatore di Dio.

In questa Settimana di Spiritualità vogliamo imparare ad «abitare la fragilità», a capire e amare questa condizione nella nostra vita di fede, approfondendo l’argomento dal punto di vista biblico, antropologico, teologico e spirituale. L’Incarnazione del Figlio di Dio servirà da fondamento, in quanto proclama che non dobbiamo «arrossire delle humanitates, delle passività, delle sofferenze, delle infermità di Cristo, di tutto ciò che egli ha di simile a noi fin nelle nostre deficienze» (J. Moignt). Tale verità sosterrà in questi tempi incerti il popolo di Dio, che riconoscendo il proprio limite, sarà in grado di conquistare la fortezza e costruire relazioni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella società.

La partecipazione alla 64° settimana di Spiritualità è libera.

I video delle conferenze possono essere fruiti alla pagina YouTube del Teresianum

 

Saverio Cannistrà, La forza della debolezza. Il paradosso dell’antropologia cristiana
Diego Arfuch, Spunti per una teologia della fragilità: annuncio della Misericordia divina
Eleonora Palmentura, La fragilità tra condizione ontologica e risorsa spirituale
Brunetto Salvarani, La fragilità di Dio. Alla fine di un mondo
Antonella Piccirilli, Fragilità ferita e santità in Teresa di Lisieux
Denis Chardonnens, «Ho sete». Il Dio crocifisso nell’ora del compimento
Luca Garbinetto, Tra limite e desiderio: la dialettica di base in Teresa di Lisieux
Richard D’Souza, Nella fragilità dell’anima turbata, Gesù consola la comunità dei credenti
Linda Pocher, «Un corpo invece mi hai preparato» (Eb 10,5). Gesù, la fragilità e le donne

 

Qui di seguito pubblichiamo il testo dell’omelia, in occasione del 150° della nascita di S. Teresa di Lisieux, tenuta da S. Em.za Card. Marcello Semeraro:

Omelia Teresianum III Quares A 2023

 

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P. Adrian Attard ocd, nominato Professore Ordinario

Il giorno 10 gennaio 2023 il Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, P. Miguel Márquez Calle, Preposito Generale OCD e Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, con il nihil obstat del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha nominato p. Adrian Attard, OCD, Professore Ordinario in Teologia Dogmatica.