Corso breve – Lo Spirito Santo: vero accompagnatore spirituale

Tra il 13 e il 15 gennaio 2020, con orario 16:00 – 19:00, si svolgerà al Teresianum il corso breve “Lo Spirito Santo: vero accompagnatore spirituale”, organizzato dalla sezione Counseling Spirituale Competenze

Rafforzando le prime tre operazione dell’Intelligenza Emotiva – coscienza delle tue emozioni, controllo delle tue emozioni e motivazione mediante le tue emozioni – potrai impadronirti della tua dimensione emotiva. Potrai motivarti per suscitare nel tuo cuore il bisogno o il desiderio di fare qualche cosa che, di per sé, ti costa fatica. Potrai, con le altre due operazioni, captare le emozioni altrui con l’empatia, e curare i buoni rapporti con gli altri.

Programma

  • Conoscere e riconoscere le vie usate dallo Spirito per guidare le persone e i gruppi verso Gesù per unirsi con Dio Padre.
  • Azione dello Spirito nel discernimento.
  • Influsso dello Spirito nel sentimento.
  • Lo Spirito movente del comportamento.

Relatore

Luis Jorge González, dottore (Ph.D.) in Teologia spirituale (Teresianum, Roma), Ph.D. in Counseling (Orientazione e sviluppo umano, Universidad Iberoamericana), e Ph.D. in Psicologia clinica (Universidad Iberoame-rica, Messico), autore dei libri: Guidati dallo Spirito (2007, seconda edizione), Sviluppo umano in pienezza. Teologia spirituale (2008).

Iscrizioni

Scaricare la scheda d’iscrizione e inviarla compilata a: counseling@teresianum.net

Informazioni

Segreteria del Counseling Teresianum
Piazza San Pancrazio, 5/A – 00152 Roma
Tel. 0658540250

 


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Bollettino Bibliografico San Giovanni della Croce – I parte

È stato pubblicato, tra le raccolte bibliografiche del sito, il recente bollettino bibliografico su San Giovanni della Croce, curato da P. Ciro García, ocd, che esce nella circostanza della festa liturgica del mistico Dottore carmelitano.

Nei giorni vicini alla festa di San Giovanni della Croce (14 dicembre 2019) viene pubblicato questo bollettino bibliografico sugli ultimi studi del mistico dottore. Questo lavoro raccoglie le principali monografie pubblicate a partire dal IV centenario della sua morte, e si passano in rassegna tutti i collaboratori, nomi e titoli delle loro collaborazioni, in modo che il lettore possa conoscere il loro contenuto. Questa pubblicazione ha un’altra particolarità: essendo recentemente deceduti due grandi studiosi di San Giovanni della Croce – Eulogio Pacho y Federico Ruiz – questo bollettino riprende la loro ampia produzione. Vi si trovano, infatti, alcune monografia da loro coordinate e la bibliografia più significativa della loro produzione “Sanjuanista”.

Data l’estensione, il materiale è raccolto in due parti: 1. Monografie “sanjuaniste”; 2. Bibliografia recente in ordine alfabetico.

Tutte le fonti bibliografiche possono reperirsi nella Biblioteca del Teresianum.

 

 


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Corso breve Teresa di Lisieux: intelligenza emotiva e accompagnamento

Tra il 7 e l’8 gennaio 2020, dalle ore 16.00 alle ore 19.30, si terrà al Teresianum il corso breve «Teresa di Lisieux: intelligenza emotiva e accompagnamento». «Ci sono aspetti a cui l’intelligenza artificiale non potrà mai replicare. Per quanta capacità arrivino ad avere i calcolatori, continuerà a essere imprescindibile: stabilire le priorità, contestualizzare e salvare con l’intelligenza emotiva le situazioni complesse che ci presenta la vita quotidiana» (Isidro Fainé, Presidente della Fondazione CEDE della Confederación Española de Directivos y Ejecutivos).

PROGRAMMA

  • Intelligenza emotiva di Teresa.
  • Blocco della sua intelligenza emotiva
  • Decisione, intelligenza emotiva ed empatia.
  • Buoni rapporti ed accompagnamento spirituale.

RISULTATI

Che tu possa dispiegare, ancor di più, la tua intelligenza emotiva (coscienza, controllo delle emozioni, motivarsi con l’emozioni, empatia, buoni rapporti). Teresa di Lisieux può essere considerata un buon modello per ciascuno di noi, perché ha dovuto cominciare da zero. Le dolorose esperienze della sua infanzia, specialmente la morte di sua madre, hanno bloccato la sua intelligenza emotiva. Che tu possa esercitare uno stile di accompagnamento spirituale incentrato sulla persona, riconoscendo che lo Spirito Santo è “la vera guida” delle persone e comunità. Lo stesso Spirito che guidava Gesù, guida o vuole guidare ciascuno di noi.

RELATORE

Luis Jorge González, ocd, Dottore (Ph.D.) in Teologia spirituale (Teresianum, Roma), Ph.D. in Counseling (Ibero-americana, Messico), e Ph.D. in Psicologia clinica (Ibero- americana, Messico). Autore di libri: Teresa di Lisieux. I limiti di una grande santa (Paoline 2002, 2a edizione). Teresa di Lisieux; Intelligenza emotiva e Counseling spirituale (Edizioni OCD, 2019).

ISCRIZIONI

Scaricare la scheda d’iscrizione.

QUOTA D’ISCRIZIONE

  • Contributo generale 40€
  • Studenti di altre Università 30€
  • Studenti del Teresianum 20€

INFORMAZIONI

Segreteria del Counseling – Teresianum
Piazza San Pancrazio, 5/A – 0152 Roma
Tel. 0658540250 – Email: counseling@teresianum.net

 

 


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Pubblicato il numero 2/2019 della rivista “Teresianum”

È disponibile da ora il numero 2/2019 della Rivista Teresianum, espressione della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità “Teresianum”.

Storia
Settant’anni fa, la rivista Ephemerides Carmeliticae fu fondata per promuovere una riflessione approfondita sulla vita e sulla dottrina del Carmelo in seno alla Facoltà di Teologia dei santi Teresa di Gesù e Giovanni della Croce, che diverrà “Pontificia” nel 1963 e che prenderà il nome “Teresianum” a partire dal 1982, in occasione del quarto centenario della morte di Teresa. Nello stesso tempo, la rivista adottò il nome Teresianum, rimasto identico fino ad oggi. In un contesto teologico e culturale assai diverso, la nostra missione rimane ancora quella di manifestare le potenzialità teologiche, particolarmente degli autori carmelitani. 

Per acquistare online
https://www.brepolsonline.net/loi/ter
https://www.edizioniocd.it/riviste/teresianum-70-2-2019  


Dall’Editoriale
Il congresso internazionale su “Memoria e speranza in san Giovanni della Croce”, di cui pubblichiamo gli atti in questo numero, si è te­nuto il 9 e il 10 maggio 2019 al Teresianum, Roma. L’internazionalità del congresso è facilmente deducibile dal fatto che i conferenzieri proven­gono da sei paesi diversi e offrono i loro contributi in diverse lingue tra le quali spicca l’italiano, ma anche lo spagnolo, l’inglese e il francese. Prima di passare alla presentazione di questi contributi, propongo al­cune risonanze e tre osservazioni sul congresso come tale.

Gli autori si av­vicinano alla figura di Giovanni della Croce con le loro competenze multiformi in esegesi e filologia (Secundino Castro Sánchez, Loretta Frattale), filosofia (Patrizia Manganaro), psicologia (Grazia Petti), teo­logia (Jean-Baptiste Lecuit, Iain Matthew), spiritualità carmelitana (Juan Antonio Marcos, Emilio Martínez, Jesús Manuel García e Joseph Spence) e pastorale (Iva Beranek). Certo, Giovanni della Croce si in­teressa alla memoria e alla speranza in primo luogo per aiutare i suoi lettori nella loro vita spirituale. Nonostante questa sua impostazione, l’avvicinamento pluridisciplinare all’insegnamento del mistico carme­litano consente di cogliere meglio la sua dottrina spirituale sulla base di una prospettiva antropologica da lui non completamente esplicitata.

Vari autori si chiedono in quali condizioni la dottrina sanjuanista sia praticabile. Prendiamo un esempio dai capitoli del terzo libro della Salita dedicati alla purificazione della memoria: «affinché la spe­ranza sia interamente in Dio, non ci dev’essere nella memoria nulla che non sia Dio» (3S 11,1). Come comprendere questo e altri simili passi? Un’interpretazione “alla lettera” condurrebbe immediatamente a contraddizioni. Basterebbe un’amnesia per arrivare alla speranza teolo­gale piena e la rimozione di eventi (che poi agiranno inconsciamente sulla persona) sarebbe da incoraggiare. Per chiarire le cose, un primo contributo importante è quello di non focalizzarsi sulla memoria come archivio di ricordi, ma sulla capacità di ricordarsi e sui ricordi attuali, come già André Bord ha mostrato nel suo libro classico, spesso citato, Mémoire et espérance chez Jean de la Croix. Tutti possono fare l’esperienza che certi ricordi ostacolano la vita presente e impediscono il cammino, anzi il volo della speranza. In realtà, i ricordi attuali pongono delle do­mande fondamentali sul nostro rapporto con Dio, con il mondo e con noi stessi: che cosa ci importa nella vita? Quali ricordi riteniamo degni di attenzione? O ancora: i diversi ricordi ci lasciano abbastanza liberi e desiderosi dell’unione con Dio che è lo scopo dichiarato di Giovanni? In altri termini ci si chiede se la relazione con le creature ostacoli la realizzazione della nostra vocazione comunionale.

Nelle opere di Giovanni della Croce è significativo il fatto che al­cune tematiche siano assenti. In primo luogo, Giovanni non parla molto di un aspetto fondamentale della nostra memoria, cioè del perdono. La guarigione della memoria fino in fondo però include anche il perdono. In Giovanni rimane implicito. Ciononostante, la purificazione della me­moria e la corrispondente crescita nella speranza fa entrare nell’unione con Dio e nella sua volontà di riconciliazione con le persone umane. In secondo luogo, e in stretta connessione con il perdono, mi riferisco al ricordo e all’oblio delle persone. Si potrebbe dire che la dottrina sanjuanista si applica implicitamente anche a persone umane nella misura in cui anche loro possono ostacolarci più che incoraggiarci nel cammino. Ma una tale radicalizzazione mal intesa diventa problematica: come vivere concretamente la carità senza ricordarsi delle persone amate? Si dovrebbe perfino dimenticare il Verbo in quanto incarnato e tutto ciò che ha fatto per noi? Credo che Giovanni della Croce già nelle sue opere abbia delle risposte a queste domande e che, se potesse parlare oggi, potrebbe dispiegarne il senso. Ribadisco soltanto che queste do­mande aiutano a capire come certi ricordi attuali abbiano e debbano avere importanza per il cammino spirituale.

Secundino Castro Sànchez scrive su «La esperanza sanjnanista, expresión del devenir dramático de la Biblia en pos de la nneva Jerusalén». Nel dialogo con alcuni libri biblici, l’autore mostra che il processo di trasformazione sanjuanista può essere inteso come una storia della sal­vezza. Così, per esempio, la teologia dell’esilio (Noche) e la speranza della Gerusalemme nuova (Llama) vengono lette nella prospettiva sanjuanista come realizzate già in questa vita. Da parte sua, Loretta Frattale offre un’interpretazione della famosa poesia «“Aunque es de noche”: esperienza, memoria e speranza della notte nella poesia di san Giovanni della Croce». La poesia La fonte viene letta come momento sorgivo della notte nella quale si sperimenta la polarità tra memoria e speranza.

La parte dedicata alla prospettiva teologica viene aperta con il con­tributo di Jean-Baptiste Lecuit intitolato «Mémoire de Dieu: oubli de tout? La purification de la mémoire par l’espérance à la lumière de la pensée de Jean de la Croix». L’autore precisa come la dottrina sanjuanista è praticabile, in particolare alla luce di un passo nel quale Giovanni spiega che dob­biamo ricordarci di tutto ciò che le circostanze richiedono (lo que es obligado, 3S 15,1). Lecuit fa anche dialogare Giovanni della Croce con le neuroscienze e quella che viene chiamata la memoria del futuro. Cerca inoltre di illuminare una realtà non tematizzata da Giovanni, cioè la memoria delle persone, in particolare a partire dalle considerazioni sull’umanità di Cristo. Iain Matthew riflette su «Memory, and Hope in Eternai Life. “The memory has changed into eternal apprehensions of glory” (2N 4.2)». Dio ci ama come siamo e allo stesso tempo come ciò che pos­siamo diventare per grazia nel futuro di Dio. La trasformazione spiri­tuale e dunque anche la purificazione della memoria si può descrivere come un entrare nella memoria di Dio che ci vede non come prigionieri del passato, ma come capaci di gloria nella comunione con Lui.

Nella parte spirituale del volume, presentiamo in primo luogo il contributo di Juan Antonio Marcos su «Olvido y cuidado en la mística sanjuanista». La dottrina sanjuanista sulla memoria viene letta in una duplice direzione apparentemente opposta: da un lato la dimenticanza viene interpretata come un superamento dell’attaccamento ai pensieri e ai ricordi, ma dall’altro viene sottolineata la cura di sé e degli altri come accoglienza della vulnerabilità propria e altrui, a immagine del Verbo che ha assunto la nostra fragilità. L’articolo di Emilio Martínez è dedicato al tema «Pregare: dal gemito al ricordo. San Giovanni della Croce». Con una ricca scelta di testi in tutta l’opera di Giovanni della Croce, la preghiera viene considerata in una prospettiva relazionale, distesa tra il gemito e il ricordo, dove il ricordo amoroso di Dio è il frutto della purificazione della memoria. Da parte sua, Jesús Manuel García propone il suo contributo su «La purificazione della memoria nel dittico della Salita e Notte in Giovanni della Croce», dove l’autore descrive la purificazione della memoria e la corrispondente pacifica­zione e guarigione della persona come condizioni della vita spirituale.

La parte dedicata allo sviluppo psicologico e pastorale si apre con il contributo di Grazia Petti intitolato «Il volo memore e gli altri nomi del desiderio in Giovanni della Croce», nel quale la speranza teologale è letta in una prospettiva psicologica come espressione del sé deside­rante che aspira all’unione divina. Il contributo di Iva Beranek invece si intitola «St. John of the Cross – Hope far the Hopeless Places. Healing of Memories and the Places of Conflict». Offre un’integrazione pastorale della dottrina sanjuanista sulla memoria con uno sguardo spirituale sul processo di guarigione di persone traumatizzate, portando l’esempio dell’Irlanda del Nord.

L’ultima parte del volume propone due riletture carmelitane di Gio­vanni della Croce. La prima viene offerta da Joseph Spence su «Una memoria “vivente”: la rilettura di san Giovanni della Croce da parte di santa Teresa di Lisieux» e si interessa alla ripresa personale di Giovanni della Croce nella vita e opera di Thérèse di Lisieux a partire da uno studio dottorale. La seconda rilettura è redatta da Patrizia Manganare su «Filosofia della mistica. Un approccio fenomenologico», nella quale la riflessione sull’esperienza mistica del Santo spagnolo è mediata da Edith Stein.

Dopo il 5° centenario della nascita di Teresa di Gesù, sono lieto di offrire questo volume su colui che ha ricevuto tanto da Teresa e che è stato il suo accompagnatore. Il tema della memoria e della speranza sembra a prima vista specialistico, ma tocca in realtà tutta la vita spi­rituale e sollecita una nuova riflessione sulla polarità tra creatura e Creatore così incisiva nell’opera di Giovanni della Croce.

 

Estratto indice

https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2019/11/Indice.pdf

 


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Ritiro mensile – domenica 8 dicembre

La Comunità dei Carmelitani Scalzi del Teresianum invita chiunque fosse interessato a partecipare, ogni seconda domenica del mese, a una giornata di ritiro e di meditazione. L’orario su cui si articolerà ogni domenica di ritiro è il seguente:

09.00   Lodi
09.30   Prima meditazione
10.30   Preghiera personale e confessioni
11.45   Eucarestia
14.00   Esposizione del Santissimo Sacramento (un’ora)
15.30   Seconda meditazione
— —    Vespri

Lungo il corso di quest’anno 2019-2020 (da novembre a giugno) le giornate di ritiro saranno focalizzate attorno alla figura di Gesù Maestro che insegnava attraverso le parabole. Otto le narrazioni attraverso le quali il Signore ha sintetizzato e reso comprensibile il suo insegnamento sul Regno di Dio:

  • Il seminatore (Mt 13) 10 novembre 2019
  • Le dieci vergini (Mt 25) 8 dicembre 2019
  • Il tesoro, la perla, la rete da pesca (Mt 13) 12 gennaio 2020
  • La vedova e il giudice ingiusto (Lc 18) 9 febbraio 2020
  • Il padre che aveva due figli (Lc 15) 8 marzo 2020
  • La pecora smarrita (Lc 15) 19 aprile 2020
  • Gli operai della vigna (Mt 20) 10 maggio 2020
  • Il samaritano (Lc 10) 14 giungo 2020

 

Il secondo incontrò è fissato per domenica 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione, e avrà come tema: Le dieci vergini (Mt 25).

A guidare la riflessione sarà P. Albert WACH, OCD.

La partecipazione alla giornata di ritiro è libera. Per maggiori informazioni scaricare la brochure.

 


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Corso Coaching cognitivo – Seconda parte

Dal 2 al 5 dicembre 2019 si terrà al Teresianum la seconda parte del Corso di Coaching Cognitivo, riservata solo a coloro che hanno preso parte alla prima parte del Corso.

Il Coaching Cognitivo ha raggiunto la categoria di scienza in base alle molteplici ricerche scientifiche sui risultati ottenuti nel mondo dell’educazione, sia nei docenti che negli studenti e in tutti quelli che ne fanno l’esperienza.

La missione del Coaching Cognitivo è suscitare persone capaci di dirigere se stesse con le capacità cognitive per una performance eccellente sia come individui che come membri di una comunità.

Gli strumenti del Coaching lasciano decidere alla persona, proprio come il p. Diego Cetina faceva con Teresa d’Avila: «Uscii così arrendevole da quella confessione, da parermi che non vi sarebbe stato più nulla a cui non fossi disposta; e così a poco a poco, cominciai a riformarmi in molte cose, nonostante che egli non me lo dicesse. Ciò mi incoraggiava di più perché mi guidava per la via dell’amore e mi lasciava libera, con nessun’altra obbligazione fuor di quella che m’imponevo io per amore» (Vita, 2 4,1).

Il Coaching Cognitivo lascia libera la persona e l’incoraggia ad interagire con lo Spirito Santo, «vera Guida delle anime», nel prendere delle decisioni e realizzarle.

A guidare il corso saranno P. Luis Jorge González (laureato in Teologia spirituale, in Counseling e in Psicologia clinica) e Jenny Edwards (Ph.D. in Educazione e autrice di ricerche scientifiche sul coaching cognitivo).

Per iscriversi scaricare l’apposita Scheda.

Maggiori informazioni scaricando la brochure.

 


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Bibliographia Internationalis Spiritualitatis Online

Mercoledì 11 dicembre 2019, alle 10.20 avrà luogo la presentazione della Bibliographia Internationalis Spiritualitatis (BIS) Online, alla quale parteciperà il Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, P. Saverio Cannistrà, OCD, che svolgerà un suo intervento sulla ricerca carmelitana.

Per questa occasione, le lezioni della terza (10.20-11.05), quarta (11.15-12.00) e quinta (12.10-12.55) saranno soppresse per il Primo e per il Secondo Ciclo e gli studenti parteciperanno alla Presentazione. La partecipazione è obbligatoria anche per il Terzo Ciclo.

 

https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2019/11/inaugurazione111219.pdf

Il passato

Dal 1966 e fino all’anno 2006, la Bibliographia Internationalis Spiritualitatis è stata una pubblicazione annuale su tutte le tematiche connesse con la spiritualità, dalla spiritualità biblica a quella laicale, ecumenica, missionaria, ecc., ad opera del Teresianum in collaborazione con l’Institutum Carmelitanum. In questo arco di tempo sono stati pubblicati 41 volumi. Dopo un’interruzione di 13 anni, la Bibliographia riprende le sue pubblicazioni anche se nel formato online. Questa rinnovata pubblicazione si pone in netta continuità con la precedente pubblicazione e propone selezioni bibliografiche a partire dal 2007.

Attualità

Riprendendo le sue pubblicazioni, la Bibliographia Internationalis Spiritualitatis offrirà una bibliografia accademica open access principalmente nell’ambito degli studi carmelitani e della teologia spirituale, ma anche dell’antropologia teologica. Nel 2019, per la prima volta, il BIS viene pubblicato tra altre bibliografie internazionalmente conosciute di Brepols iniziando con 9.000 schede relative alle pubblicazione uscite tra gli anni dal 2007 al 2019. é possibile effettuare l’accesso diretto alla bibliografia cliccando qui (con il soggettario italiano). È possibile avere un accesso diretto alla versione spagnola cliccando qui e alla versione inglese cliccando qui.

Obiettivi

  • Facilitare e migliorare la ricerca in teologia spirituale e negli studi di spiritualità.
  • Offrire la piattaforma principale per gli studi carmelitani e incoraggiare la ricerca in questo ambito.

Contenuti

La bibliografia si limita a tre categorie o discipline:

  • Teologia spirituale
  • Studi carmelitani
  • Antropologia teologica

Il soggettario comporta ca. 500 parole chiave e ca. 1.000 persone e scritti. Per facilitare la ricerca, le parole chiave sono strutturate in modo gerarchico. Ciò permette di cambiare facilmente i livelli per aumentare o restringere il numero delle schede.

Caratteristiche principali

  • Prima pubblicazione con ca. 9.000 schede bibliografiche, spesso corredate da abstract, DOI e hyperlink verso i testi completi (2019).
  • Molte riviste di spiritualità cristiana e carmelitana indicizzate completamente dal 2007 in poi.
  • Interfaccia multilingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco).
  • Soggettario in italiano, inglese e spagnolo.
  • Possibilità di ricerca avanzate (autore, titolo, anno di pubblicazione, titoli di riviste e collane, ISBN e ISSN, lingue, disciplina, area geografica, periodo, soggetto chiave, persone, scritti).
  • Esportazione delle schede bibliografiche in vari formati (Endnote, Microsoft Office Word, Refworks, Zotero, ecc.)
  • Notifiche e-mail per nuove pubblicazioni nei propri campi di interesse.

Contatti

Suggerimenti per il contenuto bibliografico: Axel Alt (email)

Contatto per il progetto: Lukasz Strzyż-Steinert (email) o Christof Betschart (email)

Contatto per la cooperazione con l’Institutum Carmelitanum: Giovanni Grosso (email)

 


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