SO2202 Lex orandi (liturgia e eucaristia) e vita spirituale

Docente: Prof. Edmondo CARUANA

 

Giustificazione

Tutta la vita liturgica della Chiesa gravita attorno al sacrifico eucaristico e ai sacramenti. I segni sacramentali non sono solo mezzi di partecipazione diretta ed efficace agli atti redentori di Cristo, particolarmente diretta alla sua morte e risurrezione, ma sono anche mezzi di comunicazione con la persona di Gesù e di assimilazione della sua vita. Vale a dire che da essi nasce un’assimilazione sacramentale di Cristo, o imitazione nella propria vita dei misteri celebrati nella liturgia. É un tema ricorrente in molte orazioni: “imitare o testimoniare nelle opere quanto viene celebrato nel sacramento”. É evidente l’esistenza di una spiritualità liturgica nella natura della liturgia. In realtà, la spiritualità liturgica si realizza in molti modi e a diversi livelli, dal momento che si celebra il mistero di Cristo in azioni sacre diverse tra loro, quali, per esempio, la liturgia delle ore, l’eucaristia, le celebrazioni della parola o i sacramenti. In realtà, si può affermare che la liturgia, attraverso cui l’uomo entra in contatto con la salvezza (cf. SC 2,6) gli offre un mezzo e una fonte costante di crescita e di sviluppo della vita cristiana. Non può essere, quindi, separazione tra liturgia e vita spirituale.

Obiettivi

Lo scopo del corso è quello di formare negli studenti un atteggiamento o una disponibilità a celebrare in modo vivo e fruttuoso i grandi momenti sacramentali della vita cristiana e della Chiesa. La partecipazione consapevole, attiva e piena di fede, e il proposito di innestare la propria vita nel mistero di Cristo presente e operante nella liturgia, costituiscono il modo, aperto a tutti i battezzati, per configurare la vita a immagine e somiglianza di colui che, per redimerci, condivise, passo dopo passo, la nostra esistenza. Così la vita dei credenti diventa, tutta quanta”un’esistenza in Cristo” e “una vita nello Spirito”, obbiettivo primario della vita spirituale.

Contenuti

I contenuti saranno articolati attorno ai seguenti punti principali:

  1. Spiegazione dell’antico adagio (assioma): “Lex orandi, lex credendi ” oppure: “Legem credendi lex statuat supplicandi”, secondo Prospero di Aquitania: storia e significato. La legge della preghiera è la legge della fede, la Chiesa crede come prega.
  2. La liturgia è un elemento costitutivo della santa e vivente tradizione.
  3. La Liturgia, espressione e parte della fede.
  4. Importanza e centralità della liturgia.
  5. Tutta la vita liturgica della Chiesa gravita attorno al sacrificio eucaristico e ai sacramenti (cf. SC, 6).
  6. L’eucaristia è secondo l’espressione di S. Tommaso citata dal Vaticano II: “la pienezza della vita spirituale” (consummatio totius vitae spiritualis, cf. STh.III. q.73, a.3c e PO 5).
  7. La celebrazione eucaristica: dimensioni teologiche e orientamenti di spiritualità.
  8. L’eucaristia, che è la presenza stessa di Cristo nel suo mistero pasquale, è al centro stesso della fede e della vita della Chiesa. Tutta la spiritualità cristiana trova in essa la sua sorgente e il suo culmine.
  9. Dalla celebrazione alla vita: la ricchezza del mistero eucaristico esige di essere assimilata nella preghiera e di essere portata nell’esistenza concreta. Lex orandi, lex credendi, lex vivendi.
  10. Liturgia e vita nello Spirito: a) la spiritualità liturgica nella vita cristiana; b) la Chiesa ha una spiritualità nella liturgia; c) la liturgia è una spiritualità indispensabile; d) la vita liturgica come spiritualità; e) caratteristiche della spiritualità liturgica.
  11. La spiritualità cristiana o vita nello Spirito, ha nella liturgia il mezzo più efficace e sicuro di realizzazione. Non può esistere forma o modello di spiritualità particolare che non si basi o che non tenga conto della partecipazione all’eucaristia, ai sacramenti e alla preghiera della Chiesa.

Metodologia

Le lezioni sono tenute in base alle dispense e gli studenti possono porre eventuali domande di chiarimento durante o dopo le lezioni in un modo di favorire il dialogo e la discussione.

Criteri di valutazione

Gli studenti saranno valutati in base alla loro presenza nell’aula, allo studio portato avanti sulle dispense, al loro rendimento in fase di esame o alla ricerca personale su tema inerente il corso, concordato con il professore.

Distribuzione del tempo di lavoro

I primi cinque minuti saranno dedicati per la presentazione da parte del professore di un libro a cui lo studente può attingere per eventuali approfondimenti. Il tempo che rimane a disposizione sarà tutto occupato dalle lezioni in aula, con la possibilità di dialogo sulla materia tra professore e studenti.

Bibliografia

  • AA.VV., La Liturgia, Eucaristia: Teologia e storia della celebrazione, “Anamnesis” 3/2, Marietti, Torino 1983.
  • M. AUGÉ, Spiritualità liturgica: “Offrite i vostri corpi come sacrifico vivente santo e gradito a Dio”, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998.
  • B. NEUNHEUSER, Spiritualità Liturgica, in Dizionario di Liturgia, a cura di D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, Edizioni S. Paolo, Cinisello Balsamo, (MI), 2001, 1915-1986.
  • C. GIRAUDO, La Liturgia custode e garante della tradizione di fede, “Rivista di Pastorale Liturgica” 234(2002), 28-40.
  • C. GIRAUDO, Eucaristia, in Temi Teologici della Bibbia, S. Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, 644-659.
  • B. CESCON, La Liturgia nel postmoderno, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2012.
  • R. MARTINELLI, L’Eucaristia. Pane di vita eterna, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014.