AS1026 Il De natura et gratia di Agostino di Ippona. Un dialogo possibile tra natura umana e grazia divina

Docente: Prof. Pasquale Cormio

 

Giustificazione

Agostino è conosciuto come il doctor gratiae e di certo non si potrebbe immaginare lo sviluppo della teologia e della dottrina cattolica indipendentemente dall’apporto del suo pensiero su temi quali la grazia, la natura umana, il libero arbitrio e le relazioni che si intrecciano tra di essi nella definizione dell’uomo redento da Cristo. Riflettere su questi aspetti consente di approfondire la questione antropologica, in un tempo in cui si esalta la libertà e l’autonomia dell’uomo o una sua capacità “naturale” a salvarsi con le proprie forze emarginando, se non escludendo, la grazia e la misericordia divina. Ci si interroga su una possibile recrudescenza del pelagianesimo, con la riduzione della comprensione dell’uomo alla sola razionalità, senza riconoscere in lui il ruolo insostituibile della grazia che salva.

Obiettivi

Favorire la lettura e comprensione dei contenuti teologici e antropologici del De natura et gratia di Agostino e promuovere la ricerca scientifica degli studenti con la stesura di un elaborato.

Contenuti

In una serie di lezioni introduttive saranno oggetto di indagine: lo sviluppo storico della polemica di Agostino contro Pelagio; il corpus letterario; i termini del dibattito: natura umana, peccato di Adamo, grazia di Cristo, libero arbitrio, initium fidei…; i temi più ricorrenti della polemica: il rapporto tra la natura, la grazia e il libero arbitrio; peccato e morte; necessità della grazia battesimale; impeccantia…; infine i contenuti del De natura et gratia di Agostino, con la lettura e il commento di alcune sezioni dell’opera.

Metodologia

Lezioni frontali, con l’analisi di testi del De natura et gratia; uso di slide, preparate dal docente; ricerca personale dello studente per la stesura di un elaborato, da concordare con il docente.

Criteri di valutazione

Esame scritto, con la stesura di un elaborato. I frutti della ricerca saranno esposti, in una decina di minuti, alla classe nel giorno dell’esame orale.

Distribuzione del tempo di lavoro

Corso semestrale: 12 lezioni, per un totale di 24 ore.

Bibliografia

Testo

  • AUGUSTINUS, De natura et gratia: edizione critica in CSEL 60, 233-299.
  • Per l’edizione italiana: Opere di sant’Agostino, Natura e grazia, a cura di A. Trapé, vol. XVII/1, Nuova Biblioteca Agostiniana, Roma 1981 (ristampa 2015), pp. 380-487. Il testo si può scaricare dal sito: www.augustinus.it
  • Per l’edizione inglese: The Works of Saint Augustine, Answer to the Pelagians, R.J. Teske (intr., transl. and notes), New York 1997, pp. 205-275.
  • Per l’edizione francese: Oeuvres de Saint Augustin, La crise Pélagienne I, Bibliothèque Augustinienne 21, 1996, pp. 233-413.

Letture complementari

  • F.-J. THONNARD, «La notion de nature chez saint Augustin. Ses progress dans la polémique antipélagienne», in Revue d’Études Augustiniennes 11 (1965), pp. 239-265 (on-line).
  • A. VANNESTE, «Nature et grâce dans la théologie de saint Augustin», in Recherches augustiniennes 10 (1975), pp. 143-169.
  • A. TRAPÉ, «Introduzione generale in Opere di sant’Agostino», Natura e grazia, vol. XVII/1, Nuova Biblioteca Agostiniana, Roma 1981 (ristampa 2015), pp. VII-CCXXXI (con relativa bibliografia).
  • G. BONNER, Pelagianism and Augustine, in «Augustinian Studies», 23 (1992), pp. 33-51; Id., Augustine and Pelagianism, in «Augustinian Studies» 24 (1993), pp. 27-47.

Nel corso delle lezioni sarà indicata ulteriore bibliografia per i singoli temi affrontati.