SO2300 CRISTO NELLA TEOLOGIA DEI SANTI

Docente: Prof. FRANÇOIS-MARIE LÉTHEL

 

Giustificazione  

Benedetto XVI ha rivolto a P. Léthel queste parole: “Lei ci ha mostrato che la scientia fidei e la scientia amoris vanno insieme e si completano, che la ragione grande e il grande amore vanno insieme, anzi che il grande amore vede più della ragione sola” (Discorso del 19 marzo 2011).

Obiettivi

Si tratta di approfondire la complementarità tra queste due modalità, intellettuale e mistica,  della teologia dei santi come conoscenza del Mistero di Cristo, nella fede, la speranza e la carità “virtù teologiche” (virtutes theologicae).

Contenuti

Nella teologia dei Padri della Chiesa, tutte queste modalità sono presenti. Così faremo riferimento alla sintesi di Dionigi Areopagita che distingue le tre polarità dell’interpretazione ecclesiale della Parola di Dio (teologia) come teologia mistica, teologia simbolica e la teologia noetica. Poi verranno privilegiati quattro Dottori della Chiesa per mettere in luce questa complementarità: Anselmo d’Aosta e Tommaso d’Aquino sul versante della scientia fidei (la “ragione grande” che si esprime con  i concetti)  Caterina da Siena e Teresa di Lisieux sul versante della scientia amoris (il “grande amore” che si esprime con i simboli).

Metodo

Viene sempre privilegiato il contatto diretto con le fonti.

Valutazione    

Elaborato scritto.

Bibliografia

Il libro di base è: F.M. LETHEL: La Luce di Cristo nel Cuore della Chiesa. Giovanni Paolo II e la teologia dei santi (Esercizi Spirituali con Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2011). 

Verranno poi indicate le fonti per ciascuno di questi santi.