Specializzazione in Antropologia Teologica
Ciclo per la licenza

AP1050 Cristologia e antropologia


Docenti: ADRIAN ATTARD

 

Giustificazione

In Gesù Cristo è possibile scorgere insieme il volto nuovo di Dio e dell’uomo: un volto nuovo di «Dio nell’uomo» e «dell’uomo in Dio», in un’intima unità che non sopprime la reciproca alterità. Si tratta della verità centrale della chiamata di ogni uomo a raggiungere la sua pienezza in quell’immagine perfetta di Dio che è Gesù Cristo. Ma sebbene ci sia un consenso diffuso su questo argomento, simile «accostamento cristologico» in teologia rimane una questione aperta. Una cosa, infatti, risulta affermare che Gesù sia la realizzazione perfetta dell’umanità, mentre un’altra, completamente diversa, sarà spiegare cosa essa significhi e come si compirà.

Obiettivi e abilità

Il corso mira a fornire strumenti per un’adeguata riflessione e un’assimilazione vitale del binomio cristologia-antropologia nelle sue più svariate sfaccettature. Lo studente sarà reso capace di sviluppare un discorso teologico ed esprimere il contenuto di questo mistero in termini efficaci, tangibili e antropologicamente significativi. Dio alla ricerca dell’uomo e l’uomo alla ricerca di Dio, sono due itinerari paralleli che s’incontrano e si tangono nella finitudine umana: ci si propone di aiutare a prendere coscienza di come questa sia resa luogo teologico d’incontro dalla stessa umanità di Gesù Cristo.

Contenuti

La prima parte del corso intende analizzare l’interrelazione tra cristologia e antropologia quale argomento principe della teologia contemporanea. Sappiamo, tuttavia, come quest’ultima non riesca ancora a trovare il giusto punto d’equilibrio senza cadere negli eccessi di due versanti opposti: un antropocentrismo riduttivo della cristologia al solo aspetto funzionale, ed un cristomonismo riduttivo dell’antropologia, per il quale tutto ciò che si potrebbe dire sull’uomo lo si ricava solo in Cristo, escludendo un’antropologia previa. Simile difficoltà va attribuita alla carenza della prospettiva metafisica, in cui sarebbe possibile ritrovare il principio che fonderebbe una complementarità tra cristologia e antropologia. Se l’analisi su tale rapporto va fatta alla luce della protologia e non potrà essere sviluppata senza una documentata comprensione del ruolo dello Spirito, la proposta sistematica conclusiva riguarda una metafisica dell’amore, centrata sul riferimento all’essere e sulla persona di Cristo, intesa quale persona filiale e perciò relazionale.

Nella seconda parte vengono analizzati alcuni degli autori più significativi per lo sviluppo della problematica nella teologia moderna. Osservando i singoli tentativi di articolare la relazione tra cristologia e antropologia si mette a fuoco il ruolo della problematica sia all’interno del pensiero dell’autore, sia in relazione con le problematiche del tempo. In tal modo si forniscono gli strumenti utili per l’individuale lettura critica della produzione antropologico-teologica attuale. Il percorso inizia con i tre rappresentanti della ormai classica discussione sull’essenza del cristianesimo: L. Feuerbach, A. von Harnack e R. Guardini. Il pensiero di H. De Lubac, in quanto rappresentante della Nouvelle Théologie, viene messo in relazione con la Gaudium et spes. Nell’originale tentativo di rinnovare il pensiero analogico da parte di E. Przywara s’osservano le possibili modalità di usare questa figura formale nel pensare la relazione tra cristologia e antropologia. Il dibattito tra due grandi rappresentanti della teologia protestante, K. Barth e R. Bultmann, sul parallelismo Adamo-Cristo, ci aiuta a individuare e problematizzare due approcci fondamentali presenti nella teologia. Nei brani scelti del più significativo rappresentante della svolta antropologica nella teologia, K. Rahner, si osserva la dinamica provocata dal suo metodo. Alla fine del percorso si presta attenzione alla produzione antropologico-teologica attuale.

Metodologia

Lezioni frontali aperte al dialogo.

Modalità di verifica

Colloquio orale.

Bibliografia

Verranno distribuite in classe le sintesi e la bibliografia per ogni plesso tematico.