Seminario di Ricerca su Edith Stein

Nelle date 29 e 30 settembre 2017, presso l’aula San Paolo del Teresianum si terrà il seminario di ricerca dedicato a Edith Stein sul tema «Immagine ed Analogia. Edith Stein e le sue fonti».

Tra i relatori: J.-F. Lavigne, N. Ghigi, L. Strzyż-Steinert, V. Gaudiano, B. Bouillot, C. Betschart, F. V. Tommasi e A. Ales Bello.

In Essere e tempo (1927), Martin Heidegger propone la sua analitica esistenziale del Dasein escludendo ogni compromesso con un’antropologia tripartita antica o cristiana.
L’interesse antico e cristiano per l’essenza dell’uomo impedirebbe, infatti, di affrontare la domanda ontologica sull’essere dell’uomo. Edith Stein risponde a questa scelta già nel suo corso di antropologia filosofica (1932-1933), riferendosi ad Agostino e alla sua ricerca sulla verità dell’essere umano: «questa verità non è il nudo dato di fatto della propria esistenza [Dasein] nella sua finitezza. Tanto è indiscutibilmente certo per Agostino il fatto del proprio essere, quanto e ancor più lo è quello dell’essere eterno, che sta dietro questo suo fragile essere. Questa è la verità nella quale l’essere umano si imbatte quando penetra fin nel profondo della propria interiorità. Conoscendo se stessa, l’anima, in se stessa, conosce Dio».
In Essere finito e essere eterno (1935-1937), Stein elabora un’analogia tra Creatore e creatura a partire dall’autorivelazione di Dio come ehyeh asher ehyeh, io sono colui che sono (Ex 3,14). Questo nuovo punto di partenza dall’alto consente a Stein di intendere tutta la creazione, e in particolare l’uomo, come imago Trinitatis e imago Verbi.

Il lavoro seminariale cercherà di approfondire la concezione steiniana dell’analogia, dell’immagine, del simbolo e in modo specifico dell’imago Dei.

Per informazioni e iscrizioni:

Christof Betschart, OCD
betschart@teresianum.net

https://www.teresianum.net/wp-content/uploads/2017/09/seminario_Stein-sett-2017-1.pdf