Antonio Riccio

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Antonio Riccio

Pontificia Facoltà Teologica Teresianum
Piazza San Pancrazio 5/A
00152 Roma
Italia

riccio@teresianum.net

 

Curriculum Vitae

Etnoantropologo, laureato in sociologia presso la Facoltà di Magistero dell’Università La Sapienza di Roma (1989), è stato direttore scientifico del Museo della Pietra di Ausonia (FR) (2004-2014) e docente a contratto di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Psicologia de La Sapienza Università di Roma (2003-2011). Insegna presso la Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino-Angelicum di Roma dal 1994. 
È socio ordinario dell’Associazione SIMBDEA, “Società Italiana per la museografia ed i beni demoetnoantropologici” e dell’AISEA, “Associazione Italiana per le Scienze Etno Antropologiche”.
Svolge dal 1990 attività professionale di ricerca etnografica nell’Alto e Basso Lazio, con qualifica di studioso ed esperto in discipline DEA (ai sensi dell’art. 1 del D.M. 242/98). È iscritto all’elenco dei catalogatori della Regione Lazio per i beni culturali e il paesaggio. Ha collaborato alla schedatura scientifica di collezioni di oggetti agro-pastorali e alla inventariazione di importanti patrimoni immateriali (feste, sagre agro-alimentari, toponimi; repertori di narrativa orale, forme e modi della memoria locale). Nel settembre 2010 ha realizzato l’inventariazione scientifica del trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo, nell’ambito della sua candidatura a patrimonio immateriale Unesco (conferito nel dicembre 2013).

Campi di ricerca

Etnografia dei patrimoni culturali immateriali, con particolare riguardo per feste e culti religiosi in alto e basso Lazio; memoria sociale della seconda guerra mondiale nel basso Lazio; immaginario e narrativa della paura in basso Lazio). Antropologia delle tecniche del corpo e delle vie di salvezza post-moderne, con particolare riguardo per le così dette “arti olistiche”.

Incarichi

Nell’A.A. 2017-2018 presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino –Angelicum di Roma tiene il corso di Antropologia culturale (6 CFU), un corso di ricerca etnografica nell’ambito del Progetto “Studio Realtà” (3 CFU) per studenti rumeni sulla percezione dei rumeni a Roma (progetto di studio, ricerca ed intervento sociale), oltre a un seminario di antropologia visuale del rapporto tra donne e guerra.

Bibliografia selettiva

Libri

  • “L’EtnoMuseo Monti Lepini di Roccagorga. Guida all’EtnoMuseo Monti Lepini di Roccagorga”, per la Collana “I Musei del Lazio e il loro territorio”, a cura dell’Assessorato Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo. Elio De Rosa Editore, Roma, 2004 (con E. Di Fazio).
  • “Preghiere e Grazie. Per una etnografia delle forme di religiosità popolare contemporanea”, Edizioni Kappa, Roma, 2004 (con V. Padiglione).
  • “Identità e territorio. Un etnografo nei monti Lepini”, Ed. Kappa, Roma, 2007.
  • “Etnografia della memoria: storie e testimonianze del secondo conflitto mondiale nei monti Aurunci”, 1944-2004” Edizioni Kappa, Roma, 2008.
  • “Tra Alto e Basso Lazio. Schede, articoli, saggi ed altri scritti sui beni culturali ed il territorio”, Roma, Ediz. Kappa, 2009.
  • “La madonna che scappa di Ausonia. Un rito pasquale tra memoria e presente”,  Roma, Ediz. Universitalia, 2013. 
  • “Evviva Santarosa. Etnografia di un patrimonio dell’umanità”, Edizioni Ghaleb, Vetralla (VT), 2015.
  • “Le violenze dei goumiers. La memoria della seconda guerra mondiale nei monti Aurunci”, Aracne editore, Roma, 2015. 
  • “Global Taici. Tai Chi Chuan e Qi Gong. Usi sociali dei patrimoni culturali del nostro tempo”, Europa Edizioni, Roma, 2015.
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Articoli in riviste e opere collettive

  • “Che cosa mi hai fatto Maria?”, in: Etnostorica, 10 –  Istituto di storia ed arte del Lazio Meridionale,  Centro di Anagni (Atti del Convegno di Patrica (con Vincenzo Padiglione).
  • Il pensiero religioso sulla guerra e la violenza politica. Mutamenti storico-culturali” in : “Oikonomia”, Rivista di etica e scienze sociali. Quadrimestrale, n. 2, giugno 2004, Angelicum University Press, Roma (anche on-line: wwww.oikonomia.it).
  • “Il Broker in cultura del territorio”, in: AM Antropologia Museale, quadrimestrale, anno 4, n. 10, estate 2005.
  • “Neopopulismo e globalizzazione”, in: “Oikonomia”, Rivista di etica e scienze sociali. Quadrimestrale, Anno 5, n. 2, giugno 2006, Angelicum University Press, Roma (anche on-line: wwww.oikonomia.it).
  • “Botteghe d’artisti. Attività artigianali lepine” e “Sapori lepini: alimentazione e paesaggio agro-pastorale”, in: “Musei dei Monti Lepini. Luoghi e itinerari tematici”, Sistema Museale Monti Lepini, Compagnia dei Lepini, Sezze, 2007 (LT).
  • “I molti volti del pellegrinaggio”, in: “Conoscersi e convivere. Dialogo tra le comunità”, Anno I, numero 1, ottobre 2007, Comune di Roma.
  • “Protettori della Tuscia, uniteci!’ Un contributo etnografico al culto dei santi patroni viterbesi” in: “I Santi Patroni del Lazio. La provincia di Viterbo,” Tomo I, a cura di Sofia Boesch Gajano, Letizia Ermini Pani, Roma, 2008.
  • “Etnografia ed Arteterapia. Sinergie virtuose per la memoria traumatica della seconda guerra mondiale nei monti Aurunci”, in: “Arti Terapie”, Rivista trim. Anno II, n. 5/2009, Roma, Nuova Associazione Europea per le Arti Terapie.
  • “L’identità è una scelta? Vincoli e valori che ne plasmano il contesto”, in: Atti del Convegno “Storia, territorio, valori, politica”, Treviso, 1-2 ottobre 2009, Quaderni della Fondazione Ispirazione, Quaderno n. 9, Febbraio 2010, Treviso.
  • “Il paesaggio degli oggetti, dei suoni e dei sapori in Alta Tuscia ai tempi di Tiburzi”, in:  Vincenzo Padiglione e Fulvia Caruso,  Catalogo del Museo del Brigantaggio di Cellere (VT), a cura di Marco D’Aureli, Tiburzi è vivo e lotta insieme a noi, Effigi editore, Arcidosso, 20112012.
  • “Conflitti di valori e scontri culturali. Il caso delle violenze dei goumiers nei monti Aurunci durante la seconda guerra mondiale, in Oikonomia, Rivista di etica e scienze sociali- Angelicum University Press, Roma n. 3, ottobre 2012.
  • “Santarosa, capodanno e festa identitaria viterbese. Quando una festa patronale fonda il tempo, lo spazio e il sentimento civico”, intervento al Convegno “Tra Arno e Tevere”, XII Incontro, “Il matrimonio: dalla tradizione al neo folclore. La cerimonialità”, Museo delle tradizioni popolari di Canepina, 30 novembre – 1 dicembre 2013.
  • “La guerra, la pietra e la donna. Memorie e simboli delle violenze dei goumiers nei monti Aurunci”,  in: Poliscritture n. 12,  “Guerra & Guerre”, di Giulio Toffoli, 2017.

 

Video

  • Italotto glò callalaro. Un artista del rame a Roccagorga, 2004.  DVD su saperi e tecniche dell’ultimo “artista del rame “dei Monti Lepini (A. Riccio, E. di Fazio).
  • Oh Sant’Antonio, prega per me. La Processione dei ceri a Rieti, Giugno 2003 (V. Padiglione e L. Pizzi, A. Riccio) . Video etnografico commissionato dall’Ufficio Musei della Regione Lazio al Sistema Museale dei Monti Lepini ed al Sistema Regionale dei Musei Etnografici (Demos).
  • Tra due nemici: la memoria della seconda guerra mondiale nei Monti Aurunci, di Antonio Riccio e Marco Marcotulli (2010), DVD finanziato dal sistema Demos della Regione Lazio.

 

Presentazioni multimediali.  Contributi di Antropologia Visuale

  • “La memoria di guerra come cultura di pace. Il social remembering della WW2 in Basso Lazio”. Materiali documentari video-fotografici e testuali sulle forme ed i modi di “fare memoria” della guerra nel Lazio Meridionale e sulle questioni e problemi ad essi associati (2017, n.p., oltre 2500 slides divise in 13 volumi);
  • “Antropologia visuale. Donne & Guerra; immagini di un controverso e problematico rapporto”. Materiali iconografici, fotografici e testuali sul rapporto tra donne e guerra, interpretati attraverso tematiche antropologiche (2017, n.p., oltre 3500 slides divise in 24 volumi).
  • “Corso di Antropologia Culturale. Dispense per gli studenti”,  tratte ed adattate dal manuale di E. Schultz e R. Lavenda (Zanichelli, Bologna, 2010) ed integrate con materiali etnografici prodotti nella mia attività professionale. (2016, circa 900 slides, organizzate in  10 volumi).

Anno accademico 2023/2024 

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