AO4040 Ateismo e notte della fede. Convergenze interdisciplinari per una possibile esperienza religiosa

Docente: Prof.

 

Giustificazione

Ogni cristiano che vive a fondo la propria fede si scopre simul fidelis et infidelis. La fede non è un’evidenza empirica, richiede un salto, un investimento di tutta la propria vita. Prendere atto di questa dimensione del nostro camminare «nella fede e non ancora nella visione» ci rende più affini e più empatici con chi non riesce (ancora) a credere. La storia della mistica è colma di mistici che hanno sofferto l’assenza di Dio. E la storia del mondo è piena di “folli” nietzschiano che non vivono con apatia la morte di Dio. Questo corso vorrebbe dar voce alla ricerca di entrambi.

Obiettivi

La finalità del corso è quella di mostrare come i non credenti sinceri e i credenti «seri» abbiano molto più in comune di quanto si pensi e che il ritorno alle sorgenti esperienziali dell’esperienza credente possa essere un ottimo punto di partenza per riproporre una vivibilità contemporanea del cristianesimo.

Contenuti

Il corso prende l’avvio da una riflessione biblica sull’esperienza del silenzio di Dio nella Bibbia per passare poi a una considerazione fenomenologica delle esperienze della «notte della fede» di alcuni famosi protagonisti degli ultimi tempi tra cui Thérèse di Lisieux, Madre Teresa e risale indietro per vedere le particolarità della notte della fede e dell’inconoscibilità di Dio in alcuni testimoni/autori classici sul tema, come Gregorio di Nissa, Dionigi pseudo-areopagita, Meister Eckhart, Giovanni della croce, ecc.

In un secondo momento, l’attenzione verte sull’esperienza della «secolarizzazione della coscienza» e «dell’eclissi di Dio» sia in autori che hanno osservato e descritto il fenomeno, come Martin Buber, Bernhard Welte, sia in personaggi che non hanno vissuto con apatia il divorzio con Dio come Friedrich Nietzsche.

Il terzo momento è quello delle convergenze che prende spunto dai risultati delle prime due fasi di osservazione per mostrare quanto la griglia mistica possa essere un’opportuna chiave interpretativa e provocativa per una nuova esperienza religiosa nell’epoca tendenzialmente secolare.

Metodologia

Lezioni frontali che richiedono la partecipazione attiva degli studenti, e la lettura analitica di testi chiave degli autori considerati.

Valutazione

Oltre alla valutazione della partecipazione attiva al corso, gli studenti saranno tenuti di sostenere un’interrogazione orale riguardo al materiale presentato in classe e un testo a scelta tra quelli che verranno proposti durante il corso.

Bibliografia

BÖTTIGHEIMER, C., Le difficoltà della fede, Brescia 2013;
BUCKLEY, M., At the Origins of Modern Atheism, London 
BUCKLEY, M., «Ateismo», in R. Latourelle – R. Fisichella, ed., Dizionario di teologia fondamentale, Assisi 1990, 83-91;
CHEAIB, R., Oltre la morte di Dio. La fede alla prova del dubbio, Cinisello Balsamo 2017;
WELTE, B., La Luce del nulla.  Sulla possibilità di una nuova esperienza religiosa, Brescia 20053;
WEIL, S., Attesa di Dio, Milano 20084; Giovanni della Croce, Notte oscura, Roma 2006;
Teresa Benedetta della Croce, Il castello dell’anima, Milano 1999.